E' riuscito a rendersi invisibile al fisco italiano il quale dopo qualche tentativo ha gettato la spugna. Da circa 5 anni, a suo dire, gli enti tributari si sono dimenticati di lui.

A Vigonovo un cittadino dello Stato italiano ha detto basta

Da dieci anni, cioè dal 2008, Maurizio Mescalchin, di 58 anni, si è dichiarato cittadino dell'immaginario Stato Veneto. E' successo da quando ha smesso di lavorare con la sua società edile che manteneva 10 dipendenti e relative famiglie. Liquidati loro, e con un credito a suo dire nei confronti dello Stato italiano, di 529 mila euro, cifra che corrisponde a quanto egli gli avrebbe versato durante la sua attività lavorativa, ha deciso che pagare cartelle esattoriali per 80 mila, 190 mila e 250 mila euro, che corrispondono a quelle che gli sono state imputate, sarebbe stato davvero troppo.

Mescalchin non riconosce la sovranità dello Stato

Mescalchin continua a lavorare nel settore edile come artigiano e, dice lui, vive bene e i soldi non gli mancano. Ha una partita Iva che indica nelle fatture che emette, senza però versare nulla. Vive a Galta di Vigonovo, in via Pascoli, 25, una piccola frazione, e davanti alla sua casa ci sono una bandiera, quella del leone di san Marco, e delle telecamere, che scoraggiano chiunque volesse oltrepassare la sottile linea immaginaria che ne delimita la proprietà. Da quelle il Mescalchin può tenere sott'occhio la sua abitazione, che proprio per la loro presenza, potrebbe sembrare una base militare.

Nel 2013 ha rifiutato di far entrare la Guardia di Finanza

Cinque anni fa la Guardia di Finanza ha tentato inutilmente di entrare nella casa del Mescalchin, questo strano signore che è convinto di dover rispondere ad un fantomatico Stato Veneto del suo operato. Dal 2007 si rifiuta di pagare qualsiasi tassa, calcolando persino l'importo della bolletta della luce, togliendo quello del canone della televisione.

Per lui il pronto soccorso e le cure mediche sono gratuite, dato che non risulta possedere nulla. Si giustifica con il fatto che anche gli immigrati non pagano niente, perché allora non fare come loro? Insomma, tutto sommato il signor Maurizio Mescalchin sta meglio oggi del 2007, quando ancora era assillato dal dover pagare Tasse su tasse.

Nessuno da allora è riuscito a fargliele pagare di nuovo. Intanto lui aspetta che gli restituiscano questo ipotetico credito che vanta con lo Stato italiano. Uno Stato 'estero' che lui proprio ha deciso di non riconoscere più.