Alle 2:47 (ora italiana), un forte Terremoto di magnitudo 4.0 ha colpito l'area sud-occidentale dell'Austria, non molto lontano dai confini del Liechtenstein e della Germania meridionale. Il sisma, secondo il centro di calcolo EMSC, avrebbe avuto il suo epicentro 20 chilometri ad ovest del centro abitato di Sankt Anton am Arlberg, e 37 chilometri ad est di Vaduz, nel Liechtenstein.
L'ipocentro, sempre secondo il centro sismologico europeo, sarebbe stato particolarmente superficiale, ad appena 1 chilometro di profondità. La scossa è stata notevolmente avvertita dalla popolazione che risiede nei comuni più vicini all'epicentro, con diverse persone che si sono svegliate, intimorite dalle onde sismiche, soprattutto a Schruns, in Austria, Vaduz, nel Liechtenstein, e perfino a Zurigo, in Svizzera.
Per l'INGV, invece, la scossa avrebbe avuto una magnitudo pari a 3.8 della scala Richter, e ipocentro non inferiore agli 11 chilometri di profondità.
Terremoto gemello rispetto a quello del 17 gennaio
Il 17 gennaio 2018, un altro evento sismico rilevante di magnitudo 4.2 della scala Richter, aveva colpito la medesima area, nello stesso giorno in cui un altro fenomeno di magnitudo 3.8 colpiva le Alpi Orientali, sul confine fra Friuli-Venezia-Giulia e Slovenia. In quel caso, forse perché gran parte delle persone erano ancora sveglie, e anche perché il movimento tellurico era stato leggermente più forte di quello odierno, il terremoto fu maggiormente avvertito, generando un pizzico di inquietudine anche nella Germania meridionale.
Il settore delle Alpi Orientali è considerato a rischio sismico medio
Dunque, l'arco alpino del versante austriaco è stato nuovamente colpito da un terremoto, verificatosi in un'area che viene definita come settore sismico delle Alpi Centrali. In questa zona, che abbraccia Svizzera, Austria e Germania meridionale, si possono verificare terremoti con magnitudo 6.0 e poco oltre.
Di solito, fortunatamente i movimenti tellurici che si verificano in questa zona, storicamente non sono mai stati disastrosi in termini di vittime. Naturalmente, ciò non vuol dire che il rischio sismico debba essere ignorato, poiché c'è sempre la probabilità che si possa verificare un terremoto anche piuttosto intenso.
Terremoti anche in Italia
Nel corso della notte dell'1 febbraio, alcuni terremoti hanno interessato anche l'Italia, anche se per fortuna non è stata registrata nessuna scossa di intensità simile a quelle verificatesi in Austria e, per questo motivo, non avvertite dalla popolazione. La più forte ha avuto una magnitudo di 2.7, con epicentro a 20 chilometri a sud di Ferrara, e ipocentro a 30 chilometri di profondità.