Ennesima rapina finita nel sangue. Teatro dell'ennesimo episodio di violenza registrato dalle cronache, il ristorante cinese "sushi Fuel" di Segrate, nei pressi della prima cintura di Milano, situato sulla trafficatissima statale Cassanese al civico 177.

Era notte, ed i due titolari si stavano apprestando a contare l'incasso prima di chiudere il locale, quando hanno fatto irruzione due uomini mascherati e armati per rapinare il frutto del loro lavoro.

Una colluttazione violentissima

Erano le 23:30 circa, nel ristorante non c'erano più avventori ed il personale aveva già lasciato il posto di lavoro.

I due malviventi si sono scagliati contro uno dei soci, armati di revolver artigianali: volevano l'incasso che l'uomo stava riponendo in una busta. La reazione del proprietario, però, è stata inaspettata e feroce, com'è già accaduto in altre situazioni simili: ha afferrato un coltello da cucina che aveva accanto a sé, e ha iniziato menare fendenti per proteggere se stesso ed i suoi soldi. Nel frattempo, anche l'altro socio si è armato con un coltello da sushi, gettandosi nella mischia.

I due rapinatori sono stati feriti ripetutamente dai titolari del locale di 33 e 34 anni. Sorpresi dalla loro furia e feriti gravemente in più parti del corpo, i malviventi sono riusciti a divincolarsi e a sparare alcuni colpi con le armi da fuoco con le quali si erano presentati nel ristorante.

Ben tre colpi hanno centrato il proprietario che si era difeso per primo: uno lo ha trafitto in un gluteo, un altro nel torace, mentre il terzo, per sua fortuna, gli ha sfiorato il viso. Trasportato in codice giallo all'ospedale San Raffaele, per fortuna non versa in gravi condizioni. È andata decisamente meglio al socio che, colpito di striscio, è stato semplicemente medicato.

Conclusa la caccia all'uomo

Immediati i soccorsi e l'intervento dei carabinieri della compagnia di Segrate che, dopo aver appreso quanto accaduto, si sono messi alla ricerca dei due delinquenti. Sapendo che erano entrambi feriti gravemente, erano consapevoli che non avrebbero fatto molta strada e che prima o poi avrebbero dovuto ricorrere a delle cure sanitarie.

Infatti, in meno di un'ora è arrivata la chiamata che gli inquirenti stavano aspettando: un passante ha scorto un uomo a terra nei pressi di un supermercato Unes e ha avvisato il 118 che, allertato dagli investigatori, ha contattato i carabinieri. L'uomo presentava ferite da taglio in più parti del corpo: era il primo dei due balordi della rapina, un 38enne italiano, del quale al momento non sono state fornite le generalità.

Dopo poche ore è giunta un'altra soffiata: il secondo rapinatore, anche lui italiano, 41enne, si trovava a terra, nei pressi di un cassonetto in Via Olgettina. Stava rantolando a causa di una profonda coltellata alla schiena che gli aveva perforato un polmone. Entrambi adesso sono piantonati in ospedale in stato d'arresto.