Lutto a Sky Tg24 e in tutto il mondo del giornalismo. A soli 38 anni si è spento improvvisamente Federico Leardini, volto noto ed esperto di Borsa e Finanza per l'emittente televisiva satellitare. Stando a quanto si apprende dalle prime indiscrezioni, il giornalista sarebbe rimasto vittima di un attacco cardiaco mentre stava svolgendo degli allenamenti in una palestra di Carate Brianza. Subito dopo aver accusato il malore, Leardini è stato trasportato d'urgenza all'ospedale San Gerardo di Monza, dove però sarebbe giunto già in condizioni gravissime e in fin di vita.

Infatti pare che il professionista di Sky Tg24, dopo essersi sentito male, non abbia più ripreso conoscenza, vanificando così qualsiasi tentativo di rianimazione da parte del personale medico e sanitario.

"Il Giornale di Monza" ha parlato di infarto per Federico Leardini, ma al momento non vi sono ancora certezze sul suo improvviso e quantomai drammatico decesso, poiché si potranno avere maggiori chiarimenti soltanto dopo l'autopsia. Ricordiamo che il giornalista era entrato nel team di Sky dal 2011, dopo aver conseguito una laurea in Scienze Politiche, e aver frequentato un master in relazioni internazionali. Da circa un anno, ormai, conduceva "La campanella", ovvero una rubrica che si occupava di economia e finanza, piuttosto seguita dai telespettatori.

Originario di Venezia ma residente da tempo a Milano, il professionista deceduto a soli 38 anni lascia la moglie e una figlia piccola.

Addio Federico Leardini: il dolore dei colleghi

La notizia dell'improvvisa morte di Federico Leardini ha scosso l'ambiente del giornalismo italiano. Tra i primi colleghi ad intervenire per mandare un ultimo saluto al giornalista di origini venete c'è stato Emilio Carelli, ex direttore di Sky Tg24, il quale lo ha definito un "collega bravo e preparato", ma anche una bravissima persona, nonché un grande esperto di economia.

Ivan Zazzaroni, su Twitter, ha ricordato che Leardini veniva chiamato amichevolmente "il rugbista", poiché da ragazzo era stato proprio un giocatore di rugby. Molto toccante l'intervento di Alessandro Sugoni, giornalista dell'emittente satellitare, che ha riportato di tante giornate e albe trascorse accanto all'amico e collega scomparso tra tanti caffè e consigli in materia economica che, però, Sugoni non era in grado di comprendere e sfruttare appieno.

Dario Nicolini, sulla scia degli altri professionisti del giornalismo, ha sottolineato come Federico Leardini fosse un ragazzo ironico, gentile e sempre sorridente, oltre che un professionista esemplare. Anche lui ha voluto riportare un simpatico aneddoto sull'amico, ricordando alcuni investimenti sbagliati fatti insieme, e diverse partite di football condivise. Nella parte finale del suo intervento, Nicolini non ha potuto nascondere il suo sconcerto di fronte alla notizia della morte improvvisa del collega: "Vivrai nelle nostre teste e nella nostra memoria", ha concluso il giornalista.