E' stato il Commissario Tecnico delle calde 'notti magiche' ad Italia '90, se n'è andato in una fredda mattina di gennaio. azeglio vicini è morto a 85 anni a Brescia dove si era trasferito dalla 'sua' Cesena alcuni anni fa.

Addio all'ex Ct della Nazionale di calcio Azeglio Vicini

'Allora, Luca: tu devi fare gol': si rivolgeva così Azeglio Vicini al suo bomber della Nazionale, Gianluca Vialli. Suggerimenti semplici di un ct (e di un uomo) molto semplice che si è ritrovato in mano un sogno: allenare la Nazionale di calcio. Pur non avendo una grande carriera di allenatore, Vicini è stato chiamato nella Nazionale maggiore dopo un ottimo lavoro con l'Under21.

Era l'Under21 forse più forte di sempre, quella dei vari Franco Baresi, Roberto Mancini, Giuseppe Giannini, Roberto Donadoni, Walter Zenga e Gianluca Vialli. La guidò per ben 10 anni, dal 1976 al 1986. E tanti di quegli azzurrini se li portò, com'era inevitabile, nella Nazionale maggiore che fece un buon Europeo nel 1988 in Germania e un grandissimo Mondiale a Italia '90, fermata in semifinale soltanto dalla grande Argentina di Diego Armando Maradona. La successione di Enzo Bearzot era un fardello pesantissimo, ma Vicini, con la sua cultura del lavoro e con un grande senso di umorismo (era un grande raccontatore di barzellette), riuscì a non far rimpiangere il ct campione del mondo a Spagna 1982.

Vicini e la fine dell'avventura in Nazionale

L'allora presidente Matarrese, insoddisfatto per il gioco espresso e per la mancata qualificazione agli Europei 2002, gli preferì Arrigo Sacchi. Un allenatore che nei club aveva vinto tutto, un altro tipo di calcio. Da allora Vicini (che nel frattempo aveva ricevuto il Grande Ufficiale Ordine al Merito della Repubblica Italiana), aveva provato a tornare in panchina in due club: prima al Brescia (dove si era trasferito ed era diventato anche consigliere tecnico), poi all'Udinese.

E' stato a lungo presidente dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio e successivamente ha ricoperto per lungo tempo la carica di Presidente del Settore tecnico della FIGC prima dell'arrivo di Roberto Baggio. In queste ore, sui social, in tanti lo ricordano come il ct di quelle 'notti magiche' a Italia '90: 'Ciao Azeglio Vicini, ti ricorderò sempre con grande affetto, eri un gran signore!' il tweet di Fulvio Collovati.

'Indimenticabile la sua educazione, leggendarie le sue incazzature. I giocatori gli volevano bene. A lui e a Zenga non perdonammo la sconfitta di Napoli con l’Argentina' il ricordo del giornalista, Ivan Zazzaroni.