Insulti, minacce e scherzi di cattivo gusto. E stata questa la realtà quotidiana degli inquilini di un condominio di Firenze, che si trova in piazza della Repubblica, tenuto sotto scacco da una stalker di 50 anni che ha reso impossibile la vita a tutti i suoi vicini.

Condominio in balia della stalker

Alcun di essi hanno raccontato che la condomina, molto spesso ha suonato ai campanelli delle loro case nel cuore della notte oppure si è messa a battere con il manico della scopa al soffitto del suo appartamento nel cuore della notte.

Un altro condomino ha spiegato di gestire alcuni appartamenti, che affitta a turisti.

Un giorno era con alcuni potenziali clienti, quando ha visto arrivare la polizia, la quale lo ha fermato e identificato; solo in un momento successivo ha scoperto che la stalker aveva chiamato le forze dell'ordine dicendo che c'era un terrorista sotto casa, riferendosi proprio a lui.

La maggior parte degli inquilini del Condominio sono turisti o studenti, i quali non sono riusciti a sopportare i dispetti della donna e hanno preferito sloggiare dopo pochi giorni. Eclatante è stato il caso di quattro ragazze iraniane, le quali hanno raccontato di essere state continuamente filmate dalla signora accusata di stalking lungo le scale e nel tragitto, che ogni giorno facevano per andare al lavoro. Non contenta le insultava continuamente e si attaccava al loro campanello a tutte le ore del giorno e della notte o spostava la spazzatura dalla strada alla porta del loro appartamento.

Brutta la disavventura capitata ad uno studente statunitense, il quale solo per avere avvicinato la chiave alla porta sbagliata è stato costretto dalla signora ad aspettare nel pianerottolo in attesa dell'arrivo della polizia da lei avvertita.

La stalker spiava i vicini

Le varie testimonianze sono concordi nell'affermare che la stalker ha scritto su un'agenda gli orari di entrata e uscita di ogni suo vicino e una diario degli spostamenti di tutti coloro che avevano varcato il portone di ingresso, dal momento che era appostata alla finestra per filmare chiunque varcava ingresso del palazzo.

Inoltre, in base ad un suo regolamento di condominio la stalker aveva cacciato dal palazzo un elettricista e alcuni turisti che alloggiavano in un appartamento al suo interno solo perché avevano un gelato in mano

Una delle vittime ha affermato di essere stanca di vivere in un incubo e tutti i proprietari degli altri appartamenti hanno deciso di rivolgersi al tribunale per fermare gli atti della stalker, che ha reso la loro vita impossibile.

Il reato di cui si è resa protagonista la donna è quello di stalking condominiale, il quale si configura un soggetto ogni volta che uno dei condomini si rende responsabile nei confronti dei suoi vicini di una condotta esasperante, la quale provoca ansia alla vittima, la quale è costretta a modificare le proprie abitudini quotidiane.