A Vicenza, un’anziana pensionata di 76 anni è stata denunciata dai vicini per atti persecutori. La signora, proveniente dall'Alto Vicentino e trasferitasi nella palazzina di zona Bartesina ormai tre anni fa, terrebbe infatti un atteggiamento molesto e sgradevole con i condomini che, secondo il suo parere, non rispettano l’ordine e una corretta pulizia. Anche chi è troppo rumoroso, o parcheggia l’auto davanti al suo garage, non rimarrebbe affatto estraneo alle sue 'attenzioni'.

Ma le minacce, gli insulti e i dispetti che l’anziana metterebbe in atto non costituirebbero che la punta dell’iceberg.

Il comportamento che più infastidirebbe le famiglie è infatti l’aperta e tenace nostalgia che la signora continuerebbe a manifestare riguardo al regime di Benito Mussolini.

Ciò che più ha spaventato le famiglie è il cosiddetto tentativo della 76enne di insegnare ai ragazzi nel giardino condominiale i due storici inni fascisti 'Faccetta Nera' e 'Giovinezza' in contrapposizione alla musica contemporanea, che considera simbolo di decadenza dei costumi.

La risposta del vicinato

In un clima italiano generale già incerto e poco stabile, il comportamento della donna non poteva passare inosservato. La paura di un possibile ritorno dei fasci, le scorse elezioni politiche e le sempre più numerose manifestazioni che, come quella dello scorso 16 Febbraio a Bologna, finiscono in aspri scontri non hanno altro effetto che far alzare la guardia dei cittadini, sempre più 'sul chi vive' e con una sempre maggiore sensibilità rispetto a temi simili.

Ed infatti, la contromossa dei vicini è stata veloce e pesante. Con la denuncia per stalking, le famiglie si auspicano un allontanamento coatto della pensionata dall’abitazione comune, così da ritrovare una condizione di vita più tranquilla. A seguito di ciò, la procura della Repubblica si è immediatamente avviata per assicurarsi della fondatezza delle accuse.

La solidarietà di Forza Nuova Vicenza

Comportamento inverso è quello della segretaria provinciale del partito di Forza Nuova Vicenza, che oltre ad avere espresso solidarietà alla pensionata, in una nota si dice pronta ad andare a fondo della questione ed eventualmente offrire alla vicentina assistenza legale gratuita.

Dal comunicato fuoriesce anche lo sconcerto della segretaria, che trova ridicolo il riferimento agli inni fascisti della signora.

Secondo la donna sarebbe infatti inconcepibile l’idea di allontanare un’anziana dalla propria abitazione, quando la città di Vicenza avrebbe situazioni ben più gravi da tenere in considerazione, come problematiche legate all’invasione di palazzine da parte di stranieri.