casapound è al centro dell'attenzione da parte di gruppi antifascisti, probabilmente riconducibili al mondo anarchico e ai centri sociali. L'ennesima bomba è stata fatta scoppiare nella notte davanti la sede trentina di Casapound, arrecando diversi danni: alla serranda, alla vetrata e alla porta. Sul muro antistante la sede è comparsa la scritta: "L'unico voto utile, antifascismo sempre".

La bomba antifascista

Un'altra bomba, l'ennesima, che colpisce a caso una delle sedi sul territorio di Casapound. L'unico obiettivo degli attentatori è distruggere con ogni mezzo necessario il movimento di Gianluca Iannone e Simone Di Stefano.

La campagna elettorale, che si è conclusa qualche giorno fa, ha visto i movimenti antifascisti sfilare in quasi ogni grande città contro Casapound; nella maggior parte dei casi i partecipanti sono arrivati a scontrarsi con le forze dell'ordine, arrecando anche danni e disagi ai cittadini. In questo contesto il PD, la Boldrini e altri politici di sinistra evocavano il pericolo fascista in Italia (che non c'è stato) ma non hanno posto la stessa attenzione a chi invece è pericoloso veramente, ovvero chi mette bombe o chi picchia i carabinieri a terra (come successo a Piacenza).

A Trento alcuni ignoti hanno posto un ordigno rudimentale all'ingresso della sede di CPI (Il Baluardo) arrecando danni ingenti all'entrata.

Come accennato poc'anzi non è la prima volta che accade, appena un anno fa fu piazzata un'altra bomba rudimentale davanti la sede di Casapound Firenze, in quell'occasione l'artificiere Mario Vece dei carabinieri perse un occhio. Gli autori di questi gesti non sono stati individuati, molto spesso agiscono incappucciati e col il volto coperto; durante l'estate prima e per tutta la campagna dopo i politici di sinistra hanno parlato tanto, forse troppo, del pericolo fascista ma, dati gli avvenimenti, ciò di cui bisognerebbe parlare è di questi antifascisti anarchici che mettono in atto dei veri e propri attentati terroristici.

Le dichiarazioni di Casapound

Il responsabile locale di Casapound, Filippo Castaldini, parla di gesto di chi non è più in grado di proporre e di confrontarsi. "Questa campagna elettorale ha visto come protagonista un antifascismo isterico con minimi contenuti ma con sempre maggior violenza, oggi c'è stato l'epilogo messo in atto dai figliocci dei politici che in queste ultime settimane hanno sproloquiato dell'allarme fascismo" dichiara Castaldini.