Ci troviamo a Messina, una cittadina italiana di circa duecentomila abitanti nel sud Italia, dove due Carabinieri sono finiti in ospedale per aver tentato di fermare uno spacciatore mentre cercava di vendere droga ad uno dei suoi clienti.

Stando alle dichiarazioni raccolte, i militari dell'arma dei Carabinieri avrebbero seguito l'auto sulla quale sono saliti i due malviventi e l'avrebbero pedinata, sotto copertura, fino a quando non si è fermata ed uno dei due spacciatori è sceso per scambiare qualcosa con un ragazzo appostato appositamente per attenderli.

Gli uomini dell'Arma si sono dunque palesati e sono riusciti ad arrestare, cogliendolo con le mani nel sacco, Alessandro Frassica, uno dei due ragazzi che da tempo erano tenuti d'occhio. Il secondo uomo, invece, ancora seduto in auto, avrebbe accelerato ed investito i due militari nel tentativo di fuggire alle manette. Purtroppo per lui, ad attenderlo, vi era un'altra pattuglia di carabinieri pronti ad arrestarlo qualora avesse tentato di darsi alla fuga. Qui è stata riconosciuta la figura di Daniele De Domenico, risultato positivo al test antidroga.

Una tragedia scansata: carabinieri investiti dallo spacciatore

La prontezza di riflessi è stata l'unica via di salvezza per i due carabinieri che, accorti della manovra azzardata dello spacciatore, sono riusciti a spostarsi e farsi colpire solamente dalla fiancata dell'automobile.

Trasportati al pronto soccorso più vicino, i militari sono stati sottoposti alle cure dei paramedici e se la sono cavata con qualche semplice contusione.

Per il primo dei due spacciatori arrestati, Alessandro Frassica, è prevista una pena con l'accusa di possesso di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, mentre il secondo complice, De Domenico, è finito in manette con l'accusa di possesso di stupefacenti con l'aggravante di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.

Una situazione che, tutto sommato, si è conclusa del migliore dei modi, senza feriti e senza vittime della strada. Una scena quasi da film, quella a cui hanno dovuto assistere i due carabinieri che potranno raccontarla ai propri colleghi e familiari con tranquillità. Per loro è stata rilasciata una prognosi di guarigione a 25 giorni.

I due spacciatori, entrambi di 23 anni, si trovano ora all'interno del carcere Gazzi di Messina. Le indagini proseguiranno nel tentativo di comprendere, se i due appartengano o meno a qualche clan della zona.