Il G8 di Genova del 2001 è stato ricordato per la dura repressione operata dalle forze dell'ordine nei confronti dei manifestanti no global, nonché per il caos provocato dai cosiddetti black bloc. Inoltre, gli scontri portarono alla morte del giovane ragazzo Carlo Giuliani, che in seguito divenne una vera e propria icona dei settori giovanili della sinistra e dell'estrema sinistra italiana ed internazionale. Sulla vicenda della repressione poliziesca, c'è anche da dire che essa venne alquanto criticata anche al di fuori dell'Italia e si parlò di essa come una sorta di 'macelleria messicana'.

L'accusa del pm Zucca: 'Oggi i torturatori stanno ai vertici delle forze armate'

Recentemente ha fatto e sta facendo discutere la pesante presa di posizione assunta dal pubblico ministero Enrico Zucca. Come riportato su un articolo pubblicato sul sito web della testata giornalistica Il Fatto Quotidiano, Zucca ha affermato che l'Italia non può permettersi di fare la morale all'Egitto per la questione del caso Regeni in quanto ai vertici della polizia sono presenti gli stessi torturatori del G8. Come ricordato nello stesso articolo scritto sul sito del Fatto Quotidiano, il pm Zucca conosce bene la situazione del G8 in quanto era tra i magistrati del processo per i controversi fatti successi nella scuola Diaz.

La crisi dei diritti internazionali e gli abusi delle forze dell'ordine

Nel suo intervento, il magistrato ha anche sostenuto che i tragici fatti dell'11 settembre 2001 e del G8 hanno rappresentato un vera e propria rottura nella tutela dei diritti internazionali. Difatti, giova ricordare che a partire dall'11 settembre si inasprì la lotta al terrorismo che, lungi dal raggiungere i risultati sperati ed auspicati, finì per diventare una legittimazione dei sempre più numerosi interventi militari all'estero fatti dagli USA e fece anche diverse vittime tra i civili innocenti.

Oltre a ciò, c'è da segnalare che in tutto l'Occidente vennero inasprite le misure repressive verso ogni forma di dissenso e, in nome di ciò, si incominciarono a tollerare anche veri e propri abusi compiuti dalle forze armate nei confronti dei veri o presunti 'nemici dell'ordine costituito'. La questione della repressione delle manifestazioni anti-G8, secondo tale vulgata di pensiero, può rientrare in questo contesto e costituisce un eloquente esempio di abuso di potere compiuto e voluto da una parte dei vertici delle forze dell'ordine italiane.