Il noto chef stellato Carlo Cracco ha da poco aperto un nuovo ristorante a Milano. Tra le sue nuove creazioni figura la rivisitazione della classica pizza napoletana. L'esperimento non ha avuto un riscontro totalmente positivo. Al contrario, è iniziata una vera e propria discussione che ha acceso il mondo del web e non solo.
Il piatto della discordia
La pizza proposta nel nuovo locale di Cracco non ha decisamente convinto ed i motivi sono tanti. Sui social in queste ore si susseguono critiche che riguardano l'aspetto di questo "nuovo piatto": troppo scura, troppo vuota, poco appetibile ed esteticamente inguardabile.
Le critiche più grandi, dunque, riguardano la forma ed il gusto, dato che tutti sono rimasti scandalizzati, come se fosse stata profanata la sacralità della buona vecchia pizza napoletana. Coloro che invece hanno avuto il piacere di assaggiarla ne tessono le lodi su più fronti. In special modo è stata apprezzata da una buona percentuale di addetti ai lavori, pizzaioli, ristoratori ed esperti del settore, che sembrano difendere a spada tratta lo chef veneto, sostenendo - nel caso del noto pizzaiolo napoletano, Gino Sorbillo - che non si tratta della vera pizza napoletana e, cosa più importante non viene venduta come tale. Il piatto è da considerarsi una creazione di Cracco e basta. Caso chiuso, secondo loro.
Ma è una pizza sì o no?
A sentire il parere dei professionisti, come ad esempio Gino Sorbillo, noi italiani non dovremmo scandalizzarci davanti a questi esempi di cucina creativa, ma quando, invece troviamo delle brutte copie della nostra amata pizza in giro per il mondo, che magari vogliono farci passare per autentiche e così via.
Dunque per il mondo dei social il voto è negativo, i critici invece dicono semplicemente che va provata, senza troppi preamboli. Ma la pizza di Cracco è una vera pizza? Sì e no diciamo, la forma richiama quella della vera pizza, gli ingredienti che la compongono sono più o meno gli stessi, ma è la concezione ad essere completamente diversa.
La risposta, come spesso succede sta nel mezzo: se andiamo a mangiare la pizza di Cracco dobbiamo chiederci che cosa pensiamo di trovarci. Se pensiamo di mangiare la classica pizza napoletana o quella di una qualsiasi pizzeria a taglio d'Italia ci sbagliamo di grosso, ma se invece andiamo lì con l'intenzione di gustare un piatto della tradizione partenopea rivisitato e concepito con un tocco di modernità, 'rischiamo' di uscire dal ristorante particolarmente sorpresi ed appagati.