A chi non piace la pizza? Chi non la mangia volentieri, nelle sue varietà infinite! Non solo noi italiani. Dobbiamo essere riconoscenti ai napoletani che l'hanno inventata ed esportata ovunque. A loro va il nostro plauso. La novità è che la pizza napoletana sta per diventare patrimonio dell'umanità. Nell'Isola di Jeiu, in Corea del Sud, si è riunito il dodicesimo Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Unesco, ed entro il 9 dicembre - data dell'ultima sessione - sarà formalizzato ufficialmente il riconoscimento all'arte del pizzaiuolo.

Prepariamoci a festeggiare

Grande festa quindi, grazie soprattutto ad Alfonso Pecoraro Scanio che, fin dal 2000, da Ministro dell'Agricoltura, sostenne questa iniziativa dando il via ad una raccolta firme. La pizza diventerà, quindi, patrimonio dell'umanità, riconoscendo in questo modo l'arte dei pizzaioli e la loro creatività. Con un po' di acqua, farina, e fantasia nel mescolare gli altri ingredienti che danno vita a questa pietanza, i pizzaioli hanno realizzato il piatto più amato in assoluto da chiunque, simbolo dell'Italia nel mondo.

Alfonso Pecoraro Scanio ha raccolto, allo scopo di dare un riconoscimento ufficiale e meritato alla pizza, ben 2 milioni di firme in 100 Paesi. Dobbiamo essere grati anche a Francesca Marino, che ha fatto anche lei la sua parte per il raggiungimento di quest'obiettivo, con la creazione di Mysocialrecipe, la gara che questa piattaforma ha indetto per il deposito e la certificazione delle ricette originali della pizza.

Il sito funziona come una sorta di SIAE dei pizzaioli e garantisce l'idea e lo sviluppo di ogni particolare tipo di pizza.

Quest'anno, ad esempio, attraverso una competizione organizzata da Mysocialrecipe a cui hanno partecipato 232 pizzaioli venuti da 24 Paesi, Giuseppe Vitiello di Caserta ha vinto con la sua pizza doppia.

La pizza è arrivata nello spazio

Quest'iniziativa era mirata a rafforzare il "tifo" per questa grande invenzione italiana, eseguita e confezionata dai pizzaioli, anch'essi cuochi di serie A. Ricordiamoci che pochi giorni fa, persino all'interno della stazione spaziale internazionale, con l'astronauta italiano dell'Esa Paolo Nespoli, in orbita per la missione "Vita" ed i suoi colleghi della spedizione, è stato organizzato un "pizza-party" a cui abbiamo assistito attraverso i video e le fotografie che ci sono arrivati dallo spazio.

Dunque, tutti in attesa di questo alto e ben meritato riconoscimento, anche in compagnia del sindaco di New York, Bill de Blasio, amico di Gino Sorbillo, uno dei più conosciuti pizzaiuoli napoletani. E buona pizza a tutti.