Le sparatorie avvenute negli ultimi tempi negli USA hanno indotto anche molte donne americane a correre ai ripari. Se da un lato c'è una parte d'America che ripudia le armi, dall'altra c'è quella 'trumpista', quella che risponde al fuoco col fuoco. Lo testimonia la storia di Tiffany Ware, una donna di Cincinnati (Ohio) che ha ampliato le attività del suo Brown Girls Project, un movimento 'rosa', ovvero tutto per le donne. La Ware non offre solo corsi di trucco e per migliorare l'aspetto fisico ma anche un corso di autodifesa, che consente alle donne di imparare ad usare le armi da fuoco.
Tiffany mirava ad avere 20 frequentanti, invece sono arrivate un centinaio di donne. Attualmente la lista d'attesa relativa al corso di autodifesa è lunga.
Armi come giocattoli
La storia di Tiffany Ware rammenta che in America le armi da fuoco vengono concepite in maniera diversa. Per molti sono dei meri giocattoli. E l'avvento di Trump alla Casa Bianca non ha fatto altro che corroborare tale convinzione. Non bisogna stupirsi, dunque, davanti a stragi come quella avvenuta nel liceo di Parkland, in Florida. Stragi che fanno protestare chi è contrario all'uso, anzi all'abuso, delle armi da fuoco. Emblematiche, ad esempio, le proteste, dei ragazzi del #neveragain che hanno detto 'no' a pistole, fucili ed altre armi da fuoco dopo l'eccidio nel liceo di Parkland.
Gli appelli inascoltati di Obama
Sembra che nessuno, negli ultimi anni, abbia annullato la cultura dell'abuso delle armi negli Stati Uniti. Non solo, tale cultura si è rafforzata. Lo comprovano le stragi degli ultimi anni. Neanche il predecessore di Trump, Barack Obama, era riuscito a frenare il facile ricorso alle armi da fuoco.
La vendita di armi da fuoco, negli Usa, è cresciuta anche sotto la presidenza Obama. Il Congresso non ha mai adottato nessun provvedimento richiesto dalla Casa Bianca per fronteggiare la situazione. Difficile, del resto, osteggiare le lobby delle armi da fuoco. Le stragi nei licei, nei campus e nei college americani hanno solo incrementato il timore dei cittadini statunitensi e stimolato tante persone ad acquistare pistole e fucili.
Fino a poco tempo fa, l'acquirente tipo di armi da fuoco, negli States, era il capofamiglia bianco che vive in periferia o in aree rurali; oggi invece si sono avvicinati alle pistole e ai fucili donne, ragazzi e afroamericani, ovvero gruppi sociali sempre estranei al mondo delle armi.