Le bottiglie d'acqua che tutti noi consumiamo ogni giorno potrebbero contenere alti tassi di microplastiche, le quali sarebbero molto dannose per la salute dell'uomo. Persino l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha diffuso questa importante notizia. L'allarme era stato dato pochi mesi fa dal quotidiano Orb Media e in seguito a questa denuncia è stata subito organizzata un'accurata ricerca presso la State University di New York. Scopriamo insieme quali sono stati i risultati di questo studio e come queste microplastiche potrebbero essere dannose per la nostra salute.
Microplastiche nelle bottiglie d'acqua: è allarme contaminazione
I risultati della ricerca, condotta in America Del Nord, sembrano essere davvero inquietanti: sono state analizzate ben 259 bottiglie d'acqua di 11 marchi diversi, tra i più famosi al mondo, tuttavia solo 17 di essi presentava valori di Microplastiche nella norma.
La cosa più preoccupante, inoltre, è che il tipo di plastica rilevato nelle bottiglie analizzate pare non sia quello di tipo Pet, solitamente usato per produrre il corpo della bottiglia: le bottiglie analizzate erano di polipropilene, ovvero un tipo di plastica con cui dovrebbe essere fabbricato solo ed esclusivamente il tappo delle bottiglie d'acqua. In molte tra le marche analizzate sono state rilevate ben 31, 6 particelle di microplastica per litro e per alcune bottiglie si è arrivati a rilevare anche più di 10mila particelle. I marchi interessati a questo allarme sarebbero tra quelli maggiormente conosciuti al mondo, come: Nestlé, Coca-Cola, PepsiCo e Danone. Queste importanti case produttrici si sono difese ammettendo che le bottiglie da loro prodotte contengono sì traccie di microplastica ma in quantità minori in confronto ai dati riportati dal quotidiano Orb Media.
I marchi a rischio contaminazione
La ricerca è stata condotta in molti paesi del mondo quali: Stati Uniti, Brasile, Messico, Libano, Kenya, Cina, India, Thailandia e Indonesia. Il picco di particelle di microplastiche è stato rilevato nell'acqua Nestlé Pure Life, la quale aveva un quantitativo di 10.390 particelle per litro.
Vediamo insieme quali sono le marche interessate a questa preoccupante situazione:
- Epura e Aquafina (PespiCo)
- Dasani (Coca-Cola)
- San Pellegrino e Nestlé Pure Life (Nestlé)
- Evian e Aqua (Danone)
- Minalba (Edson Queiroz)
- Gerolsteiner (Gerolsteiner Group)
- Wahaha (Hangzhou Wahaha Group)
- Bisleri (Bisleri International)