In casa del veriquatrenne Denis Illarionov, gli agenti della Questura di Viterbo, con l’ausilio di unità cinofile e di anti sabotaggio, hanno rinvenuto materiale idoneo alla preparazione di un ordigni esplosivo improvvisato, indicato come IED (Improvised Explosive Device) tra cui, nitrato di potassio, che, come postato dallo stesso sui social, doveva essere impiegato per preparare una potenziale bomba realizzata con materiali non convenzionali. Oltre a questi materiali, sono stati sequestrati, fucili e pistole ad aria compressa ed anche un tira pugni.
l'indagine parte a seguito di una nota del FBI
L’ente investigativo di polizia federale degli Stati Uniti d'America, ha intercettatato diversi post di apprezzamento del giovane nei confronti di Saipov Sayfullo, l'estremista islamico che il 31 ottobre del 2017 a New York si era reso responsabile del uccisione di otto persone, investite sulla pista ciclabile, definito da Denis Illarionov come “angelo caduto per mano degli infedeli”
#SchoolShooting. E' ora di ammazzare i bambini dell'asilo" queste le parole postate sui social, che hanno portato gli agenti della digos a monitorare il comportamento del giovane.
Pericoloso, ma non risultano legami con Isis o altre sigle terroristiche
Descritto da tutti come, solitario, poco avvezzo al lavoro e con un grande disagio personale, il classico profilo di chi potrebbe trasformarsi in un martire del jihadismo.
Il ventiquattrenne è stato trasferito in carcere a seguito della convalida dell’arresto da parte del gip. Le accuse nei suoi confronti sono di fabbricazione e detenzione di materie esplodenti in violazione dell'art. 41 Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza. Sono però in corso accertamenti da parte degli investigatori e dell’autorità giudiziaria per eventuali altre ipotesi di reato.
Sono circa 100 le persone, presenti sul territorio nazionale, monitorare della forze dell ordine e dai servizi di antiterrorismo come possibili jihadisti, ma il bacino dei reclutabili è ben più ampio, fra i 1000 e 2000 radicali islamici. Per la maggior parte cittadini provenienti dal nord Africa, ma non mancano i balcanici estremisti.
A riferirlo fonti dei servizi di intelligence.
Cosa dice l’articolo 41 del TULPS.
Gli ufficiali e gli agenti della polizia giudiziaria, che abbiano notizia, anche se per indizio, della esistenza, in qualsiasi locale pubblico o privato o in qualsiasi abitazione, di armi, munizioni o materie esplodenti, non denunciate o non consegnate o comunque abusivamente detenute, procedono immediatamente a perquisizione e sequestro.