"Mi avete rovinato". Sono queste le parole che i testimoni hanno udito mentre un uomo, ancora non identificato, ha esploso alcuni colpi verso alcuni lavoratori, di cui uno è rimasto senza vita a terra. E' successo a Floro, in provincia di Brescia, all'interno di un capannone, sede di un'azienda in cui si effettua la vendita di veicoli industriali. Le forze dell'ordine ed i primi soccorsi, arrivati sul luogo, hanno trovato un uomo senza vita ed un secondo a terra ferito, un 75enne, che è stato trasportato trasportato in eliambulanza in ospedale.

Sembra che l'assassino, ancora ignoto, sia fuggito dopo il delitto con un'auto di cui si è in possesso della targa, grazie alle telecamere disseminate lungo l'area. Ora i militari stanno cercando di individuarlo e di ricostruire la dinamica e il movente del delitto.

Una vendetta?

La sparatoria ha vuto luogo alle 10.50 di questa mattina in via Glavani, a Flero, dove ha sede un impianto lavorativo industriale. Dalle parole udite dall'assassino sembra che il movente sia di natura economica: l'omicida, prima di fuggire, avrebbe gridato forte "Mi avete rovinato”. L'auto con cui l'uomo è fuggito è una BMW X5 di colore nero e pare che appartenga ad un 62enne, di cui si conoscono l'altezza, 1.70, e la presenza di tatuaggi.

Ora l'assasino è ricercato da tutte le forze dell'ordine della provincia di Monza e Brianza, di Milano e di Bergamo, e le forze dell'ordine hanno diramato il suo sommario identikit dal momento che è armato e pericoloso ed è per ora indiziato di omicidio aggravato. La scientifica sta effettuando i prelievi necessari per le indagini mentre i testimoni della sparatoria sono a disposizione dei carabinieri per capire quali siano stati i motivi che hanno scatenat il dramma.

Flero in fibrillazione

Nel piccolo comune del bresciano, che conta meno di 9mila abitanti, lo shock dell'omicidio ha ammutolito i cittadini. Si pensa ad una vendetta, o ad un atto disperato dovuto a problemi economici, forse originati dalla stessa azienda in cui ha avuto luogo l'omicidio. Non si sa ancora se l'uomo avesse rapporti commerciali con l'azienda stessa per cui ha sparato "a casaccio" al suo interno o il suo livore fosse diretto verso alcune persone in particolare, le due coinvolte nella sparatoria. Uno dei uomini ora è in condizioni critiche ed è in rianimazione in ospedale. Spetta ora alle indagini chiarire il movente di questa triste vicenda .