Storia incredibile quella che ci arriva dalla Puglia, precisamente da Brindisi, dove la madre di un giovane di 16 anni ha vissuto nella giornata di Pasqua un vero e proprio incubo dovuto all'impossibilità di curare il figlio presso il locale Ospedale per mancanza del farmaco necessario. Stando al racconto dei familiari il ragazzo, affetto da emofilia A grave, è giunto al pronto soccorso dell'Ospedale Perrino di Brindisi nel pomeriggio della giornata di domenica intorno alle ore 17:00 in seguito ad una slogatura della caviglia che gli ha provocato un’emorragia: da questo momento sarebbe iniziato un vero e proprio caso di evidente malasanità.

Arrivato al Pronto Soccorso inizia l'incredibile traversia del giovane

Giunto al Pronto Soccorso del nosocomio brindisino, stando ai familiari, sono iniziate le disavventure del ragazzo che, nonostante la patologia grave di cui soffre, si è visto assegnare un semplice codice verde e trasferire al reparto di ematologia. Successivamente dal reparto di ematologia è stato nuovamente rispedito al Pronto Soccorso con la motivazione che il ragazzo non poteva essere assistito in quel reparto in quanto "non ricoverato".

Una volta ricondotto al PS accade l'incredibile, vale a dire la famiglia viene informata che non solo nell'ospedale non hanno il farmaco fattore VIII necessario a curare il ragazzo ma anche che non sono in grado di procurarselo in tempo utile.

A quel punto vista la piena emergenza si è dovuta attivare la famiglia stessa del ragazzo, cosa non facile, essendo il giorno di Pasqua e con gran parte delle farmacie chiuse. Fortunatamente in tarda serata attraverso uno zio che soffre della stessa patologia si è riusciti a venire a capo della situazione ed a procurare l'agognato farmaco.

L'emofilia A grave di cui soffre il ragazzo è una forma di emofilia caratterizzata da un deficit significativo del fattore VIII della coagulazione, che causa emorragie spontanee frequenti e sanguinamenti patologici secondari anche per minimi traumi.

Chiaramente vista la situazione del tutto anomala i familiari hanno pensato bene di informare i Carabinieri della locale stazione per metterli al corrente della situazione che la famiglia si è trovata incredibilmente ad affrontare, una vera emergenza che si è riusciti a risolvere solo dopo oltre 5 ore grazie all'intervento fattivo della madre del giovane, che come detto è riuscita a procurarsi il farmaco presso un suo familiare.

La famiglia sta valutando la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica

La famiglia del ragazzo dopo l'increscioso episodio accadutogli sta seriamente pensando di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Brindisi ed all'Asl locale per conoscenza, tanto per denunciare quello che ritengono essere un palese caso di malasanità quanto per cercare di capire il perché in ospedale non era a disposizione dei medici un farmaco così importante.

Per la cronaca il farmaco fattore VIII, passata l'emergenza, è stato poi inviato al Perrino dall'ospedale di Francavilla Fontana, assicurando al ragazzo la prosecuzione della terapia.