Dopo giorni di timore, di ironie e allarmismo, la stazione spaziale cinese è finalmente caduta: lo schianto è avvenuto questa notte alle ore 2:15 italiane nell'Oceano Indiano. La stazione si è disintegrata quando è arrivata a contatto con l'atmosfera terrestre. Finalmente possiamo dire che il pericolo è scampato.

Il Tiangong 1 orbitava intorno alla Terra da 2375 giorni essendo stata lanciata nel 2011, e già dal 2016 era andata fuori controllo. Quello che ha fatto preoccupare il mondo, oltre all'assoluta mancanza di controllo di Tiangong 1, erano le sue dimensioni: la stazione spaziale cinese era lunga 10,5 metri con un diametro di 3 metri e con 2 pannelli solari della dimensione di 7 metri per 3, il suo peso era di 8 tonnellate e mezzo.

Durante il periodo di funzionamento aveva il compito di di effettuare esperimenti di orbita nell'ambito del programma spaziale di Pechino.

Allarmismo in Italia

Da molti giorni abbiamo seguito con estrema attenzione le vicende del satellite ormai prossimo allo schianto con il nostro pianeta. La questione ci ha riguardato molto da vicino: si temeva infatti che in queste ore qualche detrito della navicella spaziale potesse cadere in Italia. In realtà le percentuali di probabilità a detta degli esperti erano molto basse, ma la paura di vedersi arrivare qualche detrito dal cielo sulla testa non ha messo di certo serenità, soprattutto se consideriamo che oggi molti italiani trascorreranno la giornata all'aperto.

Inoltre, in questi casi, non si può mai sapere cosa accadrà veramente: se da un lato i canali di informazione a volte creano eccessivo allarmismo, dall'atro rimane alto il timore che non sempre venga detto quello che potrebbe gettare nel panico un'intera popolazione. Le zone italiane che potevano essere più a rischio erano le regioni del centro sud e in particolare modo Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Sardegna, Lazio e in più la zona dell'isola di Lampedusa.

Da giorni il Jspoc dava l'Italia fuori pericolo

Sono molti i satelliti che circolano intorno alla terra che non ormai sono abbandonati e fuori controllo. Il JSpOC, ovvero Joint Space Operations Center del Ministero della Difesa statunitense, è l'organo che cataloga e classifica i satelliti intorno alla terra. Qualche giorno fa aveva dato per certo che la caduta del "rottame" cinese non sarebbe avvenuta nella nostra penisola. Oggi la notizia della caduta è stata divulgata dall'Agenzia Spaziale Italiana.