Il nuovo articolo 570 bis del Codice Penale è entrato in vigore il 6 aprile 2018 ed è stato introdotto con il decreto-legge numero 21 del 2018. Gli obblighi di assistenza familiare decisi durante la sentenza di divorzio o di separazione prevedranno una multa fino a 1.032 euro e il carcere per il coniuge tenuto a provvedere al pagamento del mantenimento dell’altro e dei figli. Il legislatore ha voluto ampliare l’articolo 570 del c.p., che già si applica ai coniugi regolarmente sposati e prevede pene severissime per chi si sottrae alla responsabilità genitoriale o sperpera il patrimonio di famiglia.
La legge sarà allargata alle coppie separate o divorziate (ma nulla chiarifica sulle ex unioni civili), tutelando in questa maniera le numerose ex famiglie dove il coniuge economicamente più forte si rifiuta di pagare gli alimenti.
Maggior tutela in caso di divorzio o separazione
Sia gli ex coniugi economicamente più deboli che i figli, grazie all’introduzione della legge 570 bis del codice penale staranno più tranquilli, perché la norma prevede che tutte le pene disposte dall’articolo 570 siano applicate anche in caso di separazione o divorzio. Il Codice Penale dispone che chi si sottrae alla responsabilità familiare e genitoriale, ossia all’assistenza del coniuge e dei figli da tutti i punti di vista, rischia persino il carcere.
L’assistenza non è limitata al pagamento della spesa, ma si a tutto quello che concerne una vita decorosa, quindi abbigliamento, libri per studiare, e qualsiasi altra cosa sia necessaria per avere i necessari mezzi di sussistenza. L’articolo 570 bis è stato molto eloquente riguardo alle coppie legalmente separate o divorziate, tuttavia in caso di unioni civili o convivenze non ha fatto chiarezza.
In questi casi bisogna rifarsi alla legge sulla convivenza ed in particolare il 570 bis non prevede nulla riguardo alle spese extra come quelle scolastiche, della palestra o altre uscite straordinarie.
Separazione di unioni civili o convivenze non chiara
La legge probabilmente andrà modificata, perché sono moltissime le separazioni in caso di unioni civili di coppie omosessuali o convivenze dato che, da quando è stata approvata la legge, sono sempre di più le persone che scelgono questo tipo di legame.
Inevitabilmente anche queste coppie si separano e l’articolo 570 bis non parla di tutela del partner economicamente più debole in caso di cessazione di unione civile. Non dice nulla neanche riguardo ai figli e soprattutto alle spese straordinarie che sono comunque necessarie, come quelle del medico o dell’università. Bisogna sottolineare che l’articolo 570 estende gli obblighi di assistenza familiare agli ascendenti e ai discendenti e non pone nessun limite di età per i figli inabili al lavoro.