Fermiamoci un attimo a riflettere in quale mondo ci troviamo, verso dove ci stiamo dirigendo e di chi è la colpa di tutto questo degrado che sta ormai investendo ogni settore, arrivando persino tra le mura di una Scuola, dove dovrebbe regnare l'insegnamento, dove i giovani dovrebbero formarsi un carattere con la collaborazione di una famiglia retta e giusta.
Un nuovo atto di ribellione
Tutti ci poniamo spesso questa domanda quando ci ritroviamo, increduli, di fronte a vicende come quella avvenuta in una classe dell'Itc Carrarà di Lucca, dove un ragazzo, con altri due complici, ha insultato il suo professore di 64 anni di fronte al resto degli studenti che ridevano e si compiacevano del suo atteggiamento prevaricatore.
Il docente di italiano e storia, "colpevole" di non voler assegnare una sufficienza all'alunno immeritevole, proprio da quest'ultimo è stato umiliato e deriso.
Il giovane, in piedi dinanzi alla cattedra, mentre brandiva un registro tra le mani urlava: "Chi comanda qui?", per poi aggiungere: "Non mi faccia inca***re! Mi metta 6 e si metta in ginocchio!". Cos'è successo in questi ultimi anni, cosa abbiamo sbagliato noi adulti, e perché troppo spesso leggiamo di giovani con manie di onnipotenza e con la più completa mancanza di rispetto verso ogni regola?
Gli studenti hanno filmato l'accaduto
Gli studenti, mentre si verificava il vergognoso episodio, con il professore che rimaneva a capo chino senza controbattere, con la speranza che le acque si calmassero, hanno filmato l'intera vicenda.
E proprio il video ha permesso alla polizia postale e alla Digos di procedere d'ufficio. Il preside dell'Itc lucchese ha sporto regolare denuncia contro i 3 studenti, per i quali ora si prevedono pesanti conseguenze in sede legale.
Intanto, l'alunno protagonista dell'incresciosa vicenda ha chiesto scusa al docente, mentre la scuola, tramite un consiglio di classe, stabilirà quale sarà la punizione idonea per questi tre allievi che hanno mancato di rispetto non solo al professore, ma anche verso l'intera istituzione scolastica.
La scuola, tempio di saggezza
A questo punto, non resta che rimanere in attesa di sanzioni eccellenti che possano frenare quest'ondata di abuso di potere da parte di studenti che, un po' in tutto il mondo - Italia compresa - stanno ormai fraintendendo il concetto di educazione e ruolo godendo, al contempo, del sostegno dei genitori.
La scuola deve tornare ad essere il tempio della sapienza e dell'instradamento alla vita, che fuori dalle classi sarà molto più difficile e meno clemente, e che ad ogni passo falso non riserverà tante altre occasioni per riparare.