Recentemente la politica ed ex ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge è stata al centro di alcune polemiche. Andando maggiormente nello specifico, la politica di sinistra di origine congolese aveva denunciato un imbrattamento delle pareti della propria casa con escrementi animali sostenendo che potesse essersi trattato di un atto d'odio. Su ciò, ci sarebbe da dire che la politica in passato era stata vittima di insulti razzisti ma in questo caso tale movente non c'entrava niente.
La rivelazione del marito della politica alla 'Zanzara': 'No razzismo, è ripicca'
Sulla questione è intervenuto anche lo stesso marito della Kyenge Domenico Grispino, che ha chiarito il cosiddetto 'stercogate' in un intervento fatto alla trasmissione televisiva di radio 24 'La Zanzara'. Difatti, come riportato in un articolo pubblicato sul sito web della Repubblica, l'uomo ha sostenuto che il protagonista del discutibile gesto non nient'altro che il vicino della coppia. Come spiegato da Grispino, il vicino era alquanto arrabbiato con il marito della politica per via di alcuni escrementi del cane di Grispino che non sarebbero stati raccolti. Sulla questione, lo stesso marito della Kyenge ha spiegato che il suo cane è stitico e che forse sarà capitato qualche volta che abbia 'sporcato' senza che il padrone se ne accorgesse.
Domenico Grispino: 'Il Partito Democratico è ormai bollito'
Durante lo stesso programma radiofonico, il marito della donna di origine congolese ha parlato anche di politica. Più specificatamente, Grispino ha dichiarato che durante le elezioni presidenziali ha votato la Lega Nord al Senato e il Movimento 5 Stelle alla Camera.
Inoltre, l'uomo ha anche duramente criticato il Partito Democratico in cui milita la moglie, sostenendo che ormai è 'bollito'. Tali affermazioni politiche dell'uomo sono state considerate alquanto interessanti e per certi versi 'incredibili', tenendo conto che la stessa Kyenge era considerata sino a poco tempo fa una delle politiche più importanti per lo stesso Partito Democratico.
D'altronde, risulta alquanto interessante il fatto del voto alla Lega, essendo il partito guidato da Matteo Salvini uno dei più critici della politica di origine africana. Su ciò, bisogna dire che comunque ultimamente i rapporti tra Lega e Kyenge sono in qualche modo più distesi, anche e sopratutto dopo la nomina al Senato di Toni Iwobi.