Bufera su una Scuola di Alessandria, dopo il gravissimo episodio di bullismo (ai danni di una professoressa) che ha visto protagonisti gli studenti della prima superiore di un noto istituto della città piemontese. In un momento di intervallo, i ragazzi hanno organizzato uno scherzo di pessimo gusto ai danni della loro insegnante, legandola alla sedia della cattedra per poi prenderesene gioco a lungo con tanto di riprese al cellulare dello spettacolo offerto ai compagni presenti in aula. Il video della “bravata” è finito ben presto in rete, per mano di qualche partecipante alla crudele iniziativa, prontamente censurata dalla dirigenza scolastica che ha deciso di procedere alla sospensione di un mese con obbligo di frequenza l'intera classe.
Professoressa legata e picchiata dagli studenti
Decisivo, ai fini sia della punizione dei responsabili dell'ignobile gesto che della “liberazione” della docente rimasta per diversi minuti in preda al branco, l'intervento di uno studente dell'aula vicina che incuriosito dagli strani rumori avvertiti non ha esitato a dare l'allarme al bidello dopo aver scoperto l'accaduto. Visibilmente provata per le angherie subite, la prof ha rivelato di essere stata oggetto di percosse (calci e pugni) e insulti ad opera degli alunni, trasformatisi all'improvviso in un gruppo di persecutori spietati davanti agli occhi complici dei resto della classe. Nessuna seria conseguenza a livello fisico è stata riscontrata, per fortuna e nonostante pregressi problemi di deambulazione, sulla vittima dell'atto di bullismo che, grazie alla potenza dei social, ha fatto il giro del web attirando l'attenzione dell'opinione pubblica non solo locale sulla scuola di Alessandria.
Bullismo ad Alessandria, violenze a professoressa
I provvedimenti presi dal preside dell'istituto sono andati nella direzione di una classica misura repressiva attenuata da finalità di rieducazione degli autori del gesto, tenuti d'ora in poi a svolgere un lavoro socialmente utile svuotando ogni mattina i cestini di tutte le aule al posto dei bidelli.
Una decisione che, a giudizio dei colleghi dell'insegnante bullizzata, forse eccede in clemenza nei confronti del gruppo di ragazzi che si erano divertiti a picchiare la loro “preda” legata alla sedia filmando dall'inizio alla fine le violenze coi loro inseparabili smartphone, coperti dai compiacenti compagni di classe.