Il Comune di Roma ha deciso di dichiarare guerra a chi sporca la città. Ed anche al fine di organizzare meglio la raccolta dei rifiuti ed incentivare la corretta raccolta differenziata che, se fatta bene, porterebbe indiscussi vantaggi a tutti i cittadini, ha deciso di installare telecamere a circuito chiuso in prossimità dei cassonetti. Telecamere che saranno blindate al fine di resistere ad eventuali azioni vandaliche ed avranno il compito di fornire al Comune immagini su comportamenti sanzionabili dei cittadini in materia di rifiuti.
Previste sanzioni e denuncie per chi non rispetta le regole
I cittadini romani che incapperanno in condotte errate saranno passibili, come detto, di sanzioni e nei casi più gravi anche di denunce penali. Ad esempio, chi dovesse essere colto dalle telecamere in flagranza mentre getta rifiuti ingombranti come materassi, divani o vecchi elettrodomestici sarà denunciato.
Il sistema di telecamere a circuito chiuso, che si spera darà una mano nella raccolta dei rifiuti spesso in emergenza nella capitale, sarà testato anche come deterrente per l'errato conferimento di materiali riciclabili come ad esempio carta o plastica, è notorio infatti che nella capitale molti cittadini, privi di senso civico, si liberano dei rifiuti gettandoli semplicemente nel primo posto disponibile, senza allocarli nei giusti contenitori suddivisi per genere, tale comportamento grazie all'impiego delle telecamere sarà smascherato e sanzionato.
Un sistema informatico infatti sarà in costante contatto con ognuna delle sale operative ubicate nei diversi quartieri della capitale, così che l'azienda municipalizzata AMA avrà a disposizione le immagini per individuare con facilità i cittadini poco civili ed avrà quindi modo di far scattare le relative sanzioni. Sanzioni che vanno dagli 80.00 euro per un semplice errore nella raccolta differenziata sino a ben 625,00 euro con tanto di denuncia penale per chi dovesse essere colto ad usare il cassonetto come discarica.
Dunque è in atto da parte della Pubblica Amministrazione di Roma una vera e propria guerra tecnologica contro chi sporca che, oltre all'uso delle telecamere, prevede anche l'impiego di ispettori della municipalizzata all'ambiente, una sorta di investigatori dell'immondizia che anche in borghese vigileranno i raccoglitori di rifiuti con l'intento di smascherare e colpire quanti sporcano la città.
Le telecamere anche per gli ispettori sono chiamate a recitare un ruolo determinante a supporto del loro operato, tenuto conto che nell'elevazione delle sanzioni essi si sono scontrati, almeno sino ad ora, con i ricorsi dei cittadini, ricorsi quasi sempre vinti da questi ultimi giocando sul fatto che gli accertatori non sono pubblici ufficiali di polizia amministrativa, chiaramente da ora in avanti con le immagini delle telecamere anche i furbetti del ricorso avranno vita difficile.