Un ragazzo inglese di 29 anni, Mark Van Dongen, ha deciso di porre fine alla sua vita facendo ricorso all'eutanasia in Belgio, dopo 15 mesi di atroci sofferenze fisiche e psicologiche causate dalle gravi ustioni provocategli dalla sua ex fidanzata, che in preda ad un folle attacco di gelosia gli ha gettato sul volto e sul corpo dell'acido solforico mentre stava dormendo. Questa, secondo quanto riportato dal quotidiano "The Guardian", è la versione dell'accusa nel processo alla ex fidanzata del giovane, che è ancora in corso presso il tribunale di Bristol (Regno Unito).
Attaccato mentre era a letto
I fatti risalgono al 23 settembre del 2015. Berlinah Wallace, ex compagna della vittima, entrò nella stanza dove Mark Van Dongen stava dormendo e gli versò il liquido corrosivo sul volto, mettendosi a ridere ed esclamando: "Se non posso averti, nessun altro potrà averti". Questo è quanto sostiene Adam Vaitilingam, avvocato del giovane ormai defunto. Scagliato sul volto e sulla parte superiore del corpo, l'acido ha raggiunto anche la parte inferiore, bruciando l'83% del corpo del ragazzo. In preda ad atroci dolori, il giovane ebbe la forza di correre in strada in mutande, mettendosi a gridare per chiedere aiuto fino a quando un vicino di casa gli ha prestato soccorso, mettendolo sotto una doccia e chiamando i servizi di emergenza.
Dopo l'attacco il ragazzo si è ritrovato in condizioni di salute critiche. Paralizzato dal collo in giù, ha perduto completamente la vista ad un occhio e quasi completamente all'altro, inoltre gli è stata amputata la gamba sinistra. "Il suo volto ed il suo corpo sono rimasti segnati da cicatrici grottesche", racconta l'avvocato Vaitilingam.
Dopo oltre un anno di atroci sofferenze il ragazzo, nel gennaio del 2017, ottenne il permesso di fare ricorso all'eutanasia in Belgio, dove risiedeva la sua famiglia. Nonostante sia trascorso più di un anno, il caso è divenuto celebre solo in questi giorni.
La difesa della ragazza
La ex fidanzata che, è stato appurato, in precedenza aveva cercato informazioni su internet circa casi di attacco con acido, si sta difendendo dalle accuse sostenendo che quando ha scagliato contro l'ex fidanzato il liquido contenuto in un recipiente di vetro credeva che si trattasse di acqua, e non di acido. E sostiene che sarebbe stato il ragazzo a mettere la sostanza corrosiva dentro la bottiglia con l'intenzione di fargliela ingerire insieme alle sue pillole.