In base alla ricostruzione dei testimoni riportata dai media olandesi, l'uomo è entrato in un locale chiamato il Nova, nella piazza Johanna Westerdijkplein vicino alla stazione dell'Aja, il 5 maggio. Un giorno importante per tutti gli olandesi, in quanto si festeggia la liberazione dall'occupazione nazista della Seconda guerra mondiale. In quel locale l'uomo ha iniziato a colpire diverse volte al collo un individuo, In seguito, l'assalitore è uscito aggredendo altre due persone. La polizia è intervenuta per fermarlo, sparandogli ad una gamba, mentre lui gridava "Allah Akbar".
Le tre persone vittime di questa atrocità sono state trasportate all'ospedale, ma non ci sono tutt'ora dei chiarimenti riguardo al loro stato di salute.
Testimoni oculari
Una testimone oculare dell'accaduto è la giornalista del Tg2 Maria Lepri. La donna racconta che era seduta con sua figlia su una panchina di fronte a The Hague University, quando ha sentito delle urla. Nonostante ciò, non si è fatta prendere dal panico, in quanto è una festa nazionale ed è una abitudine in questa occasione assistere a feste e cori. Dopo poco, Maria Lepri ha notato un uomo con un copricapo arabo che si voltava verso di loro, ma poi si allontanava e assaliva un ragazzo in bicicletta, gettando il suo cellulare nel canale e accoltellandolo.
"Dal primo accoltellamento dentro al bar, fino all'arrivo, veramente in un batter d'occhio, delle forze dell'ordine è passato molto poco", conclude così la giornalista la sua versione dei fatti.
Terrorismo o squilibrio mentale?
L'assalitore è un 31enne dell'Aja, conosciuto alla polizia per comportamenti squilibrati. La polizia dell'Aja afferma che per ora non c'è nient'altro in gioco e che non è stato ancora possibile interrogarlo, poiché si trova in ospedale, ma in molti, come spesso accade in queste occasioni, parlano di terrorismo.
Il motivo principale di preoccupazione è rappresentato dai "foreign fighters", sarebbero circa 50 persone su 280 jihadisti che sono rientrati in olanda dalla guerra in Iraq e Siria, ricevendo supporto logistico dai islamisti salafiti violenti. Il rischio è che questi individui siano predisposti a commettere attentati a causa della paura che impedisceloro di partire per il Medio Oriente.
Ad ogni modo, che sia un attentato terroristico o meno, l'Olanda ha attraversato in passato diversi tentativi di divulgazione terroristica. Uno di questi esempi risale al 2 maggio 2014, quando il regista olandese Theo Van Gogh venne colpito dal 26enne olandese di origini marocchine Mohammed Bouyeri con un pistola.