Mattinata di terrore per Carmen Di Pietro che si è trovata sul pullman di linea che ha preso fuoco in via del Tritone. La soubrette ha raccontato la sua mattinata da incubo intervenendo in diretta televisiva nel corso di Pomeriggio 5. L’ex gieffina ha riferito a Barbara D’Urso di aver sentito un forte odore di bruciato: “Io e altri passeggeri ci siamo resi conto della situazione ed ho proferito scendere alla prima fermata utile”. L’ex moglie di Sandro Paternosto ha spiegato che subito dopo aver lasciato il bus ha visto la “coda del mezzo prendere fuoco”.

In pochi istanti la porte posteriore del pullman (linea 63) è stata completamente avvolta dalle fiamme scatenando il panico tra i presenti. “Mai avrei potuto immaginare una cosa del genere, è stato un momento terribile, sembrava fosse esplosa una bomba. Ho anche realizzato un video sull’accaduto e l’ho pubblicato sul profilo social”. Carmen Di Pietro ha precisato che utilizza quotidianamente i mezzi dell’Atac in quanto non guida. “Sono abituata ad improvvisi guasti e pullman che si rompono ma fino ad ora non avevo mai vissuto un’esperienza del genere”.

'Ho sentito un forte odore di bruciato e sono scesa'

La cinquantaduenne ha riferito che ci sono state più esplosioni: “La prima è stata pazzesca”.

La show girl ha rimarcato che l’odore nauseabondo l’ha spinta a lasciare il bus di linea. “Sono claustrofobica e l’aria era diventata irrespirabile. Non potevo restare su quel mezzo”. L’ex inquilina del Grande Fratello Vip ha affermato di essere ancora sotto choc e che nei prossimi giorni individuerà mezzi di trasporto alternativi per muoversi nella capitale.

L’episodio si è verificato nel cuore della città eterna quando erano da poco passate le dieci. L’esplosione prima e l’incendio poi si sono sviluppati a pochi passi dalla Rinascente.

'L'aria era irrespirabile, prima esplosione pazzesca'

Secondo le prime indiscrezioni le fiamme sarebbero state provocato da un corto circuito dell’impianto elettrico del Mercedes Citaro del 2003.

Il mezzo era uscito pochi istanti prima dalla rimessa di Portonaccio con l’incendio che, oltre a provocare tanto spavento, ha costretto una giovane commessa al ricovero all’ospedale di San Giovanni con ustioni al braccio ed al viso. La giornata nera dell’Atac è proseguita con l’incendio di un secondo bus (il 6 adibito al trasporto scolastico) a Castel San Porziano a distanza di poche ore.