Le storie degli ultimi giorni sulla Germania nazista sono piene di teorie cospirative. Una delle teorie più diffuse è che Adolf Hitler in realtà non morì nel 1945, ma fuggì da Berlino e iniziò una nuova vita in Sud America, in Antartide, o chissà in quale altro posto. Ora però, gli scienziati hanno messo a nudo alcuni di questi miti eseguendo un'analisi biomedica dei suoi denti. I risultati suggeriscono fortemente che Hitler morì nel suo bunker nel 1945. E anche che non se ne prendeva cura.

"I denti sono autentici, non ci sono dubbi. Il nostro studio dimostra che Hitler è morto nel 1945", ha detto il professor Philippe Charlier.

"Possiamo fermare tutte le teorie della cospirazione su Hitler. Non è fuggito in Argentina grazie ad un sottomarino, non si trova in una base nascosta in Antartide o sul lato oscuro della luna", ha aggiunto.

Non esiste una versione definitiva della storia, ma la maggior parte degli storici sostiene che Hitler si uccise insieme alla sua compagna Eva Braun il 30 aprile 1945, e che i loro corpi furono cremati, come voluto da egli stesso. Alcuni giorni dopo, i sovietici presero Berlino e l'agenzia di intelligence dell'Armata Rossa trovò i resti carbonizzati di Hitler nelle vicinanze del suo bunker. Si è spesso detto che avrebbero versato benzina sui resti e li bruciarono ulteriormente. La maggior parte dei resti fu cancellata dal fuoco, tuttavia una piccola parte della mascella superiore e alcuni denti furono ottenuti e rimasero in possesso del servizio di intelligence russo.

I risultati

Ma per la prima volta, agli scienziati internazionali è stato permesso di studiarli. Confrontando i resti con i rapporti dell'autopsia sovietica, le radiografie ufficiali dagli archivi statunitensi, i registri dentali e i dati storici, il team è convinto che i denti siano il vero risolutore sulla verità del capo nazista.

È stato scoperto anche che Hitler aveva dei denti in pessimo stato. Nonostante avesse 56 anni, aveva solo quattro dei suoi denti originali e una serie di falsi denti metallici. I pochi denti rimanenti hanno mostrato seri segni di logorio e di malattie gengivali.

Alcune di queste protesi metalliche sembravano essere coperte da minuscoli depositi blu, che secondo i ricercatori potrebbero suggerire una "reazione chimica tra avvelenamento da cianuro e lega metallica".

Non hanno trovato prove di ferite da arma da fuoco o polvere da sparo. Anche se questo suggerisce che l'avvelenamento da cianuro era più probabile di un colpo di pistola, i ricercatori sono riluttanti a saltare a qualsiasi conclusione.

Ultimo ma non meno importante, i denti hanno contribuito a confermare un'altra leggenda comune su Hitler: questi denti non sembravano quelli di un mangiatore di carne, ma molto probabilmente di un vegetariano.