Da tempo ormai si discuteva sull’origine o meno di un luogo dedito al riposo per la regina d’egitto più famosa di sempre e finalmente arriva la clamorosa scoperta. Il risultato è tutto made in Italy, grazie al lavoro di ricerca coordinato da Franco Porcelli, docente al Politecnico di Torino.

Gli strumenti all’avanguardia utilizzati durante questo processo hanno permesso una scansione orizzontale e verticale della tomba del faraone egizio. In seguito a ciò non è emerso nulla che possa essere ricondotto a stipiti di porte o architravi, dunque nulla che colleghi ad un ingresso per un’ulteriore tomba.

Dalle analisi radar, inoltre, non emergono tracce di muri o aree di vuoto dietro le pareti della camera funebre di Tutankhamon. Dunque nessuna “tomba nella tomba”, né tantomeno una camera segreta, anzi è proprio quest’ultima a non esistere del tutto.

La teoria di Reeves

Ciò smonta di fatti una teoria risalente al 2015, alimentata dall’archeologo inglese Nicholas Reeves dell’University of Arizona. Egli aveva ipotizzato che l’attuale tomba di Tut, non fosse stata creata realmente per lui, poiché troppo angusta. Dunque la tomba aveva un’origine differente, forse, secondo questa teoria, destinata sin dall’inizio proprio alla regina. Ma non era l’unica ipotesi.

Reeves aveva anche ipotizzato che la tomba potesse essere stata realmente costruita per l’antico sovrano egizio, ma che alle spalle della camera mortuaria si trovasse una seconda stanza, all’interno della quale poteva essere posizionata la salma della sua sposa.

Questa teoria sembrava davvero essere veritiera e anche molto valida tra i differenti egittologi, ma a quanto pare grazie a questa recente scoperta italiana è crollata un’intera storia, pensata da alcuni anche a sfondo romantico, sottolineando come marito e moglie potessero essere uniti anche dopo la loro morte.

Grazie al dossier aperto da Reeves si è dato il via nei primi giorni del 2018 alle scansioni nella tomba di Tutankhamon, proprio ad opera degli studiosi italiani del Politecnico di Torino.

Porcelli al termine delle analisi, ha di fatti dichiarato che ciò che Reeves sosteneva ed era riuscito in parte a provare, non sono altro che falsi riflessi che il radar ha creato davanti le pareti e non dietro di esse.

Un corpo mai trovato

Il corpo della regina Neferiti, stando a quest’ ultima ricerca, non è nella tomba del suo re.

La domanda sorge spontanea, dove risiede? Nonostante siano passati millenni dalla sua morte, il corpo della regina non è mai stato trovato. Per anni studiosi giapponesi e americani si sono dati battaglia sottolineando le loro opinioni riguardo il luogo di riposo della regina. Nessuno sembra avere una spiegazione, né tanto meno adesso si hanno idee su dove possa essere. Ecco quindi, che il mito ed il mistero della più famosa regina dell’antico mondo, accanto a Cleopatra ovviamente, continua a crescere a dismisura.