Tragedia a Roma. G.R., un uomo di 69 anni ha perso la vita mentre si trovava in sala di attesa di uno studio medico in Viale Palmiro Togliatti 1640, nel quartiere di Colli Aniene. La vittima è stata raggiunta da un colpo accidentale di arma da fuoco esploso da F.M., una guardia giurata di 40 anni che si stava sottoponendo ad una visita per il rinnovo del porto d'armi nella stanza adiacente.
La dinamica
Sul posto, oltre ai carabinieri di Montesacro, sono intervenuti i nuclei investigativi del Comando Legione Lazio di via In Selci, che hanno interrogato la guardia giurata e il medico che la stava visitando.
Secondo una prima ricostruzione, il colpo accidentale sarebbe partito mentre la guardia giurata mostrava la propria arma al medico. La pallottola avrebbe trapassato la parete, colpendo ed uccidendo la vittima. Il tentativo di rianimare il paziente, compiuto dal medico presente, è stato inutile. La guardia giurata al momento si trova in stato di fermo, in attesa dell'arrivo del magistrato che dovrà decidere sul caso.
Un precedente a Centocelle
Solo pochi mesi fa il quartiere di Centocelle è stato testimone di un'altra morte accidentale dovuta all'errato utilizzo di un'arma da fuoco: l'11 giugno scorso la guardia giurata Giovanni Gagliardi ha esploso un colpo accidentale mentre puliva la pistola, raggiungendo ed uccidendo il collega 36enne David Rafael Hombucher.
I due condividevano un appartamento in via degli Elci. Hombucher è stato inizialmente raggiunto ad una spalla ed è morto poco dopo, prima dell'arrivo dei soccorsi.
Armi da fuoco in Italia
Nel nostro Paese, per legge, chiunque sia incensurato, sia in possesso della cittadinanza italiana e che non abbia problemi di dipendenza da alcol o droga, oppure problemi psichiatrici, può acquistare e detenere un arma "per uso sportivo".
Luca Traini, il militante leghista che nel febbraio 2018 ha ferito 6 persone di origine straniera a Macerata, aveva acquistato in questo modo la Glock usata durante il suo raid. Anche se l'acquisto di armi da fuoco deve essere denunciato alle questure, non si sa con certezza quante ve ne siano in Italia. L'ultimo censimento della Small Arms Survey - un ente indipendente di ricerca con sede a Ginevra - ha stimato che in Italia siano presenti dai 7 ai 1\0 milioni di armi da fuoco. Lo studio risale a ben 10 anni fa e non sembra semplice ottenere una stima ufficale e piu attuale sulla presenza di armi nel nostro paese.