Una dichiarazione rilasciata dalla leghista Lucia Borgonzoni, all'interno della trasmissione di Radio 1 Un giorno da pecora, sta facendo molto discutere in queste ultime ore, in virtù del suo ruolo nel nuovo Governo guidato dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle. Lucia Borgonzoni, quando i presentatori le hanno chiesto quale fosse l'ultimo libro ad aver letto, ha risposto così: "Leggo poco, passo il tempo a studiare sempre cose per lavoro. Non leggo un libro per piacere da tre anni, l'ultima cosa che ho letto è stato Il castello di Kafka.

Tale dichiarazione non è passata inosservata, non tanto perché è stata rilasciata da una degli esponenti di spicco della Lega, quanto perché appartiene al neo sottosegretario ai Beni culturali e al turismo del nuovo governo guidato da Giuseppe Conte.

Infatti, Lucia Borgonzoni, che afferma di essere leghista dall'età di 12 anni, è stata nominata di recente dal governo insediatosi poco più di un mese fa. Essa ha poi corretto leggermente il tiro dichiarando: "Ora che mi trovo a ricoprire questo ruolo mi dedicherò alla cultura e magari andrò più di frequente al cinema o al teatro".

La reazione dei social a queste dichiarazioni non si fa attendere

Come accennato in precedenza queste affermazioni non sono passate sotto silenzio, provocando reazioni piuttosto polemiche soprattutto sui social network, sempre attenti e pronti ad alimentare i dibattiti sulle questioni più spinose. In particolare il capo ufficio di Sinistra Italiana Paolo Fedeli, riportando la notizia in un post su Twitter, scrive: "Questa è la sottosegretaria ai Beni culturali, povera Italia, in che mani è stata consegnata".

Dunque si tratta di una sorta di gaffe da parte della leghista o comunque viene da pensare che ci sia lo zampino dell'ironia della sorte ad aver creato una situazione del genere, infatti è curioso che un sottosegretario alla cultura non legga un libro per un periodo così lungo di tempo. A tal proposito è intervenuto anche il presidente della Fondazione Einaudi con le seguenti dichiarazioni: "Signora sottosegretario probabilmente non ha idea di quanto le sue parole possano essere devastanti".

Insomma, attorno alle parole della fedelissima di Salvini si è alzata una polemica significativa, che non sembra essere destinata a spegnersi tanto velocemente, anche perché il numero di coloro che stanno mostrando sdegno per questo fatto è in rapida crescita.