Era rientrato pochi mesi fa dalla Germania, Francesco Fasano, 22enne di Melissano. Nella tarda serata di mercoledì 25 luglio, è stato raggiunto da un colpo di pistola alla tempia. Il fatto è avvenuto sulla strada provinciale 206, che dalla stessa Melissano giunge a Ugento, nel leccese. Il 27 marzo scorso un altro episodio del genere, sempre nella stessa cittadina leccese, dove a perdere la vita, ucciso, fu Manuele Cesari.

Sparato e poi travolto da un'auto

Una dinamica terribile quella dell'ennesimo fatto di cronaca nera che colpisce il Salento. Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli inquirenti, il ragazzo sarebbe giunto sul luogo dell'omicidio a bordo di una Ford Fiesta.

Questa sarebbe stata intestata ad un pregiudicato del luogo. L'ipotesi più probabile, così come riportava ieri Quotidiano di Puglia, è che il giovane avesse un appuntamento con qualcuno. Non si sa bene comunque ancora, nè dove il giovane fosse diretto, nè se sia stato in compagnia di qualcuno. Il ragazzo è quindi sceso dalla vettura, forse al termine di un inseguimento. Qui è stato freddato con un colpo di pistola alla tempia. L'arma con cui il killer ha colpito è una pistola calibro 9. Il corpo esanime del giovane è quindi caduto sull'asfalto e lì è rimasto finchè un'autovettura di passaggio lo ha travolto. Il conducente del mezzo, temendo di aver investito una persona, ha quindi allertato il 118.

All'arrivo dei sanitari, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso del 22enne, la dinamica è apparsa in tutta la sua gravità. Evidente era infatti il colpo dell'arma da fuoco sulla tempia del giovane. Gli investigatori, fin dai primi momenti, hanno cercato di ricostruire le ultime ore di vita di Fasano. Il ragazzo avrebbe cenato in una pizzeria di Melissano poche ore prima.

Si sarebbe diretto verso Ugento subito dopo cena. Sulla strada che conduce alla cittadina del leccese, avrebbe trovato ad attenderlo il suo omicida.

Due fermi e otto indagati

Le indagini sull'omicidio sono coordinate dal procuratore aggiunto della Dda Guglielmo Cataldi, insieme ai Carabineri di Casarano e Melissano, dal Nucleo Investigativo di Lecce e dal sostituto procuratore Stefania Mininni.

Nelle scorse ore, al termine di diversi interrogatori, così come si apprende dall'Ansa, sono state fermate due persone, rispettivamente un 23enne e un 34enne. Su di loro, pende l'accusa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. Otto persone ancora sono finite nel registro degli indagati.

Sui social un post profetico

Francesco aveva compiuto 22 anni, lo scorso 19 luglio. Sulla sua pagina social, conoscenti, amici e parenti salutano il giovane. I genitori sono chiusi nel dolore che la perdita di un figlio provoca. Una morte cruenta che ha lasciato sbigottita la piccola comunità melissanese. Pochi giorni fa, inoltre, lo stesso ragazzo aveva pubblicato, sempre a mezzo social, un post che ritrae un attore della nota serie televisiva Gomorra. Sulla foto pubblicata una frase, forse una profezia: "Nella vita ci vuole coraggio, a morire ci vuole un attimo".