Quella di cui vi stiamo per parlare è una notizia che potrebbe creare allarmismo e di cui perciò, anche e soprattutto per questo motivo, bisogna necessariamente parlare per sfatare false convinzioni e affrontare con realismo un dato di fatto: con l'arrivo dell'estate e delle alte temperature, si registrano sempre più segnalazioni, avvistamenti e casi di morsi da parte del cosiddetto ragno violino. Soprattutto nelle aree periferiche di Roma, infatti, secondo quanto riferito dal quotidiano Il Messaggero, la specie aracnide il cui nome scientifico è Loxosceles rufescens è davvero molto presente.

Ma quali sono i rischi che si corrono nel caso in cui si dovesse venire morsi da questo tipo di ragno? Ecco quanto spiegato da una voce esperta dell'argomento, il virologo Fabrizio Pregliasco, nonchè la testimonianza di una persona che si è imbattuta, suo malgrado, proprio in questo spiacevole episodio.

Morso del ragno violino: tutti i rischi secondo il virologo Pregliasco

Come riportato da Sky Tg 24, il virologo Pregliasco ha spiegato che il ragno violino non è aggressivo e che attacca soltanto nel caso in cui dovesse essere calpestato o disturbato. Infatti, si tratta di un animale solitario, che sceglie posti in cui può nascondersi come le scarpe oppure i cassetti della biancheria intima. Nel caso in cui si dovesse venire morsi dal ragno violino, i principali sintoni che si potrebbero verificare son bruciore e arrossamento nel giro di due o tre giorni dal morso.

Il rischio maggiore è però legato al fatto che potrebbe veicolare batteri anaerobi che potrebbero provocare problemi per quanto riguarda la pelle, i muscoli, i reni fino ad arrivare anche ad emorragie. Di conseguenza, è di fondamentale importanza recarsi immediatamente al Pronto Soccorso e se ce ne fosse la possibilità, sarebbe importante catturare l'animale e portarlo con sé in ospedale.

La testimonianza di chi è stata morsa dal ragno violino

A testimonianza di come il ragno violino sia molto diffuso in quest'ultimo periodo dalle parti di Roma, Isabella Onofrii ha raccontato la sua spiacevole disavventura, di cui ancora si porta dietro le conseguenze nonostante il tutto sia accaduto lo scorso 24 giugno. La donna ha spiegato di non essersi accorta di nulla nell'immediato, ma che dopo cena si sarebbe seduta assieme ad alcuni amici in un'area all'aperto ed è proprio lì che ha sentito due morsi, uno sotto il mento e uno alla caviglia.

Nei giorni a seguire, Isabella ha spiegato di aver cominciato a sentire un indolenzimento e fastidio proprio nei due punti colpiti, ma niente di così grave da farla preoccupare. Nelle ore successive, però, il gonfiore si è cominciato a fare preoccupante e proprio per questo si è recata al Pronto Soccorso dove è stata subito curata dai medici. Oggi, a distanza di circa tre settimane dal morso del ragno violino, la battaglia di Isabella continua perchè è costretta a sottoporsi a continue analisi per capire se il batterio sia ancora presente nel suo corpo e, eventualmente, agire di conseguenza con tutte le cure dal caso.