Gaia Trimarchi, una bimba romana di 7 anni, è morta nelle Filippine per la puntura di una medusa, precisamente una cubomedusa. Il contatto con l'animale ha provocato alla ragazzina uno shock anafilattico letale. La tragica notizia è stata riportata da diversi media locali. Gaia era in acqua, nell'isola di Sabitang Laya, e raccoglieva conchiglie. A un certo punto si è messa a gridare per il forte dolore. La bimba, figlia di un italiano e di una filippina, si era recata nelle Filippine insieme ai genitori, a un cugino e a uno zio. Romanita Cabanlong, la madre della minorenne, ha affermato nelle ultime ore: "Ho visto la parte superiore della gamba diventare viola".

I media locali riferiscono che ci sono voluti 30 minuti di barca per trasportare Gaia all'isola di Caramoan e una decina di minuti per arrivare in ospedale.

La reazione allergica

Il trasporto in ospedale è stato vano. Gaia Trimarchi è stata dichiarata morta per colpa di una tremenda reazione allergica. Nelle Filippine è già polemica per il ritardo nel trasporto della piccola italiana in ospedale. Gaia viveva al quartiere Portuense di Roma ed era una talentuosa nuotatrice, iscritta nel circolo sportivo Fitness Sporting Club 2016. Secondo le ultime informazioni, la piccola, lo scorso 26 luglio 2018, era una delle partecipanti a una gita che i parenti avevano prenotato da diverso tempo. La madre della Trimarchi ha rivelato che alla figlia piaceva molto raccogliere le conchiglie in zone dove l'acqua è bassa.

"Ci siamo molto sorpresi che si fosse messa a gridare in quel modo", ha aggiunto la donna.

Bolle viola su una gamba e su una mano

Dopo il contatto con la medusa, sulla gamba e su una mano di Gaia sono comparse bolle viola. La minorenne è stata immediatamente soccorsa, ma sulla barca non c'erano il kit di soccorso e l'aceto, che in genere serve per bloccare gli effetti della puntura di medusa.

La madre della piccola romana ora afferma che tale tragedia deve rappresentare una lezione per tutti. Minerva Aguirre, un medico, ha riferito che le pupille della Trimarchi erano dilatate ed era tardi per somministrarle dei medicinali. Sulla stessa spiaggia, diversi giorni prima, era deceduta un'altra bimba. Adesso è polemica nelle Filippine.

C'è chi sostiene che, se i turisti fossero stati informati della presenza delle pericolose meduse in acqua e vi fosse un kit di primo soccorso sulla barca, la bambina romana si sarebbe potuta salvare. Le autorità di Caramoan hanno asserito che episodi del genere non devono accadere più.