La Fontana di Trevi, la più grande e la più bella tra le fontane di Roma, è un capolavoro che il mondo intero ci invidia. Di fronte a tanta bellezza, non è difficile perdere la testa e i turisti, pur di immortalarla dalla perfetta angolazione, sono pronti a tutto, anche a scatenare una rissa come è accaduto qualche sera fa. Coinvolte ben 8 persone, tra cui tre minorenni, che hanno spiegato agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale: "Volevamo fare il selfie perfetto".

La rissa

Mercoledì 8 agosto, intorno alle 19,30, la piazza sulla quale si affaccia il Palazzo Conti di Poli era, come sempre, gremita di turisti accaldati.

Tutti ammiravano estasiati la Fontana di Trevi, capolavoro settecentesco di Nicola Salvi e Giuseppe Pannini. Qualcuno vi lanciava una monetina, mentre altri cercavano il punto perfetto per scattarsi un selfie da condividere con amici e parenti e postare su Facebook. Tra questi ultimi, vi erano anche una ragazza di 19 anni, olandese, e una donna italo americana, quarantaquattrenne. Entrambe stavano armeggiando con lo smartphone a ridosso della fontana ed entrambe volevano scattare una foto dallo stesso punto. Ad un certo punto, la situazione è degenerata e sono iniziate a volare parole grosse, uno spintone, uno schiaffo. Le donne, poi, sono state raggiunte dalle rispettive famiglie che, anziché sedare gli animi, hanno dato il via ad una vera e propria rissa, con pugni e calci.

L'intervento dei vigili

Per cercare di riportare la calma sono dovuti intervenire due vigili - che pattugliavano la piazza -. I due 'caschi bianchi' hanno cercato di far ragionare il gruppetto (in totale 8 persone, tra cui 3 minorenni: la sorellina 13enne della turista olandese, la figlia di 17 anni della donna americana e una sua amica, coetanea), ma non c'è stato nulla fare.

Dopo una tregua di pochi minuti, i turisti hanno alzato nuovamente i toni e per evitare il peggio gli agenti della Polizia Locale hanno richiesto l'intervento di altre due pattuglie. I "rinforzi" hanno provveduto a sedare la lite scatenata dal mancato selfie e a condurre gli esagitati turisti nei vicini uffici di via della Greca.

Nessuno si è fatto male (solo, qualche leggera contusione che, però, non ha richiesto alcun intervento medico), ma non si esclude che la rissa potesse aver conseguenze ben più gravi. L’Autorità Giudiziaria, dopo aver ascoltato le persone coinvolte, ha disposto nei loro confronti una denuncia per minacce e violenza. Sicuramente, anche se non sono riusciti a scattarsi la foto perfetta, non si dimenticheranno il loro viaggio in Italia.