Un bagnino 45enne di Torre Pedrera, in provincia di Rimini, è morto per un hamburger. Un boccone gli ha ostruito le vie aeree e gli ha impedito improvvisamente di respirare. Il dramma è accaduto domenica scorsa, quando Ugo Casadei stava pranzando in compagnia della madre, del padre e di un'amica di famiglia. Un pezzo di carne, all'improvviso, ha bloccato le vie aeree del bagnino e i suoi familiari hanno subito chiesto aiuto. Il primo a prestare soccorso è stato il marinaio di salvataggio dello stabilimento balneare dove Ugo prestava servizio, poi gli operatori del 118.

Le pratiche di disostruzione sono risultate inutili. Il bagnino è stato trasportato velocemente all'ospedale degli Infermi di Rimini. Le sue condizioni sono apparse subito gravi ai medici, che lo hanno trasferito nel reparto di Rianimazione.

L'asfissia e l'arresto cardiocircolatorio

Il personale sanitario del nosocomio dell'Emilia Romagna ha fatto il possibile per salvare il bagnino di Rimini ma l'arresto cardiocircolatorio è arrivato qualche ora dopo il ricovero, nella notte, a causa di una asfissia. Alle esequie, celebrate giovedì scorso a Torre Pedrera, c'era molta gente, anche turisti tornati apposta a Rimini perché avevano apprezzato la bellezza d'animo di quel bagnino. Ugo Casadei era molto conosciuto anche perché i genitori gestiscono il 'Bagno Carlino'.

Secondo quanto riportato dal Corriere, Casadei domenica scorsa avrebbe avuto giusto il tempo di alzarsi dalla sedia e chiedere aiuto perché non riusciva più a respirare. La morte è arrivata dopo un giorno di sofferenze in ospedale. Il Resto del Carlino ha scritto che il bagnino si era preparato da solo l'hamburger e che aveva iniziato ad avere problemi dopo qualche boccone.

Il fratello: 'Abbiamo fatto di tutto per salvarlo'

Quando gli operatori sanitari sono arrivati per assisterlo, Casadei aveva un colorito violaceo, già vittima di un arresto cardiocircolatorio. "Abbiamo fatto di tutto per salvarlo, ma Ugo purtroppo non ce l'ha fatta", ha confessato nelle ultime ore Federico Casadei, fratello di Ugo, ripercorrendo quelle drammatiche ore.

Il bagnino ha perso i sensi tra le braccia del padre, che cercava di rianimarlo. Un altro boccone è diventato un killer in Italia. Si stima che nel Bel Paese, ogni anno, perdano la vita decine di persone a causa di bocconi andati di traverso. La categoria che rischia di più è quella dei bimbi. Per evitare la morte, in tali casi, è necessario eseguire tempestivamente (prima dell'arrivo del personale sanitario) le manovre di disostruzione delle vie aeree.