Una corsa contro il tempo per una bimba di soli cinque mesi. Ci sono ancora 30 giorni per far sì che possa essere eseguito l’intervento per una malformazione congenita al cranio. Se non si procedesse in tempo le conseguenze diventeranno irreversibili per la piccola con il passare degli anni.

Eppure i genitori, contrari all’idea che la loro figlia finisse sotto i ferri, avevano rapito la bambina lo scorso 18 luglio. Pochi giorni prima dell’operazione chirurgica fissata per il 24 dello stesso mese all’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

La coppia, che risiedeva a Portoferraio nell’Isola d’Elba, si era già vista togliere la bimba dal Tribunale dei Minori che l’aveva affidata ai servizi sociali in attesa di ospitarla in qualche struttura assistenziale.

Da quel momento i genitori della neonata hanno pianificato il rapimento conclusosi con il loro arresto in Francia.

Una fuga organizzata per evitare l’operazione della bimba a Firenze

La famiglia della piccola era da tempo seguita dai servizi sociali a causa dei problemi di convivenza e delle storie di maltrattamenti all’interno delle mura domestiche registrate in passato. Il padre ha 28 anni ed è di origini marocchine mentre la madre, sua coetanea, è di nazionalità italiana. Ad un certo punto i due, una volta scoperta la malformazione della loro figlia, avevano evitato di partecipare agli incontri in ospedale tanto da far intervenire l’autorità giudiziaria.

Così il marito, che nel frattempo si era recato in Marocco, ha organizzato il piano per evitare che la bimba venisse operata.

Il nordafricano aveva suggerito alla moglie di raggiungere con la neonata Colombes, località nella regione dell'Ile de France (poco distante da Parigi), dove vivono dei parenti dell'uomo. La nonna materna ha subito dato l’allarme sulla scomparsa della bambina pochi giorni prima dell’intervento che le avrebbe permesso di condurre una vita normale.

L’arresto in Francia della coppia di genitori accusata di sequestro di persona

A questo punto sono partite le ricerche. I carabinieri hanno collaborato attivamente con la polizia francese per eseguire il mandato di cattura europeo richiesto dal procuratore di Livorno, Ettore Squillace Greco, e dal sostituto Ezia Mancusi che hanno coordinato le indagini.

Infatti i genitori della povera bambina dovranno rispondere in concorso di diversi reati tra cui sequestro di persona, tentate lesioni aggravate e trattenimento di minorenne all'estero.

I due sono stati localizzati attraverso i movimenti delle loro carte di credito. Nello specifico si è scoperto che la donna aveva attraversato la frontiera di Ventimiglia lo scorso 20 luglio. Infine la coppia è stata finalmente arrestata ad Asnières-sur-Seine. Nelle prossime ore saranno completate le procedure per ottenere l'estradizione dei coniugi in Italia.

Invece la bimba è stata subito ricoverata in una struttura ospedaliera francese per verificare le sue condizioni di Salute.Nel frattempo l’ospedale Meyer si sta predisponendo per l’operazione che avrà luogo non appena la piccola sarà trasferita in Italia.