Nel Pavese una madre ha ricevuto una coltellata al braccio da parte del figlio di soli 12 anni. Il ragazzino si sarebbe visto negare venti euro che aveva chiesto per una ricarica telefonica necessaria al suo smartphone ed ha accoltellato la madre causandole seri danni ai tendini del braccio. Il tutto è accaduto in un paese situato nell’hinterland del capoluogo lombardo, in una famiglia che si trova in un grave stato di disagio sociale ed economico.
Il rifiuto della madre e la violenta reazione del figlio
Da quanto si evince, non era la prima volta che il dodicenne pretendeva somme di denaro dalla madre, ma questa volta la presa di posizione del genitore non è stata accettata di buon grado dall’adolescente, il quale ha dato vita ad una violenta lite tra i due, lite che è sfociata in un gesto di estrema violenza del ragazzino.
Dopo il rifiuto della madre, il giovane, senza pensarci due volte, ha afferrato un coltello da cucina e si è scagliato contro la donna.
La donna ha cercato di difendere il figlio mentendo
La madre del dodicenne, dopo aver ricevuto la coltellata, ha cominciato a perdere una gran quantità di sangue. Ai soccorritori del 118 che sono accorsi sul posto, la donna ha raccontato una bugia dicendo di essersi procurata da sola la ferita mentre stava cucinando: arrivata all’ospedale, però, dopo le varie domande dei medici, ha cambiato versione, raccontando la verità sull'aggressione da parte del figlio e di come questa sia avvenuta per motivi veramente futili. E' intervenuta, naturalmente, anche la Polizia, che non avendo potuto denunciare l’aggressore a causa della sua giovane età, l’ha segnalato al Tribunale dei Minori.
I minori di quattordici anni non possono essere sanzionati penalmente
In casi del genere la legge italiana non prevede alcuna sanzione penale, ovvero se a commettere il reato è una persona che ha un’età inferiore ai quattordici anni, qualunque sia la tipologia di reato commesso: questo avviene senza possibilità di prova contraria e senza tener conto dello sviluppo psicologico e fisico del minore di quattordici anni.
Per il minore di quattordici anni, secondo la legge italiana, esiste una presunzione assoluta di non imputabilità e proprio per questo motivo, non potrà mai essere sottoposto ad un processo di natura penale nemmeno nel caso in cui dovesse commettere un reato veramente grave, come, per esempio, un omicidio. Di conseguenza non potrà mai essere sanzionato per nessun motivo.