La Reggia di Caserta è una delle bellezze culturali italiane più frequentate al mondo, che però non viene 'sorvegliata' adeguatamente. Si, chi è stato assunto per sorvegliare l'area - ovvero 6 custodi - non adempie il proprio lavoro, presentandosi al lavoro solo per timbrare il cartellino. Ma veniamo ai fatti. Circa 2 anni fa, dalla Reggia di Caserta sono spariti un po' di accessori, fra i quali qualche bicicletta da passeggio. A scongiurare quel furto, seppur di piccola entità, non è mai intervenuto nessuno, poiché chi doveva controllare le telecamere di sorveglianza, in quel momento si trovava a casa, al bar o in qualche luogo lontano dal posto di lavoro.

Per tale motivo, il ministero dei Beni culturali ha deciso di licenziare i 6 addetti alla sorveglianza, i custodi, senza dare la possibilità a quest'ultimi di spiegare le motivazioni della loro assenza. Non aspettando il decorso del processo, cosi come stabilito per Legge, i custodi della Reggia di Caserta sono stati considerati assenteisti, e di conseguenza licenziati. I sospetti son partiti proprio da quel furto di piccola entità, che aveva però insospettito le forze dell'ordine, poiché sul luogo del furto erano piazzate delle telecamere che hanno ripreso con esattezza le dinamiche dei malviventi, che potevano essere fermati se i custodi in quel preciso istante fossero stati al loro posto, davanti al monitor.

Il furto ha dato il via alle indagini, portate avanti dalla Polizia, che ha installato in loco delle piccolissime telecamere proprio per monitorare l'attività dei custodi, che dal 2016 ad oggi erano soliti timbrare il cartellino per poi spostarsi dal posto di lavoro, dedicandosi ad attività accessorie, come passeggiare, mangiare un pizza o fare quattro chiacchiere al bar.

Alcuni addirittura sono stati ripresi mentre si spostavano in macchina: probabilmente tornavano a casa a riposare.

Il commento del direttore della Reggia

Il commento del direttore della Reggia di Caserta - Mauro Felicori - non ha tardato ad arrivare: 'Non commento i provvedimenti che sono di competenza del ministero', ha dichiarato il signor Felicori, che rispetta la decisione di licenziare ben sei custodi per assenteismo.

Il direttore non sembra però colpevolizzare più di tanto gli addetti alla sicurezza, scaricando infatti il problema sui mezzi di sorveglianza, che sono stati rafforzati con l'applicazione della piattaforma europea Web, presente in loco da diversi mesi. Secondo Felicori, si tratta di un software in grado di controllare le presenze degli addetti ai lavori, in modo da appurare la loro condotta, corretta o meno.

Il parere del popolo del web

La notizia sulla Reggia di Caserta appena raccontata ha creato un discreto scalpore, anche sui social, dove diversi cittadini italiani hanno detto la loro. 'Non si può generalizzare, gli assenteisti, i ladri, gli assassini stanno anche al centro e al nord', hanno commentato alcuni utenti, in risposta a tutti coloro che sostengono che 'solo al Sud' accadono certi inconvenienti. Altri invece sostengono che il ministero dei Beni Culturali ha preso la giusta decisione: 'Ora avranno tutto il tempo per stare fuori al bar', ha commentato qualcun altro.