“Oh cielo, mia marito”. Un’esclamazione che richiama alla mente diversi film trash all’italiana degli anni ‘70. Una situazione imbarazzante che spesso si verifica anche nella realtà. Una sessantenne dall’aspetto giovanile, originaria di Roma, è stata scoperta dal marito con l’aitante toy boy. La pruriginosa vicenda è stata raccontata nei dettagli da Il Messaggero. L’uomo, un quarantottenne di origini egiziana, ha sorpreso la moglie in dolci effusioni con un ragazzo più giovane di trentatré anni. Era rientrato in anticipo da lavoro – è dipendente di un autolavaggio - con la speranza di rilassarsi un po’ ma una volta varcata la soglia di casa si è trovato di fronte all’inaspettato spettacolo.

Durissima la reazione del marito tradito che ha iniziato a rivolgere invettive alla consorte. “Non ti vergogni, potrebbe essere tuo figlio”. Il nord africano ha chiesto con decisione alla coniuge il telefono cellulare per avere conferma della relazione extraconiugale. La sessantenne si è rifiutata mandando su tutte le furie il marito.

Dalle minacce al folle inseguimento in auto

Con il trascorrere dei minuti la situazione è diventata sempre più incandescente con l’egiziano pronto a passare dalle parole ai fatti. Quando l’uomo ha pronunciato la frase ‘Ti ammazzo’ la donna non ci ha pensato due volte ed è fuggita via con il giovane amante a bordo di una Nissan Micra. L’inferocito quarantottenne si è lanciato in un inseguimento all’americana per le strade di Casal Brunori, a sud di Roma.

Attimi di panico si sono vissuti tra via Spinaceto e Mostacciano con le due auto che viaggiavano a folle velocità. In più di una circostanza l’uomo ha provato a speronare l'auto sulla quale viaggiava la moglie. Alla fine l’egiziano le ha tagliato la strada ed è riuscito a bloccare la fuga degli amanti.

L'intervento dei carabinieri evita il peggio

Inizialmente l’uomo si è scagliato contro l’auto della donna - prendendola a pugni - prima di strapparle da mano il telefono cellulare e le chiavi della vettura. Non contento di ciò l’uomo ha minacciato la consorte e il ventisettenne con un coltello. Nel frattempo erano state allertate le forze dell’ordine.

Sul posto i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Pomezia che l’hanno bloccato e identificato. Da rilevare che l'iniziale accusa di rapina è stata derubricata in violenza privata. In attesa del processo l’uomo, su disposizione del giudice, non potrà avvicinarsi alla moglie.