A denunciare l'accaduto è stato Roberto Calderoli, senatore della Lega. Le circostanze sembrano essere aggravate dal fatto che nei giorni scorsi si è assistito al posizionamento di una bomba artigianale sotto la sede leghista di Treviso, rivendicata da un gruppo anarchico. La vicinanza temporale dei due episodi fa temere un'escalation di violenza nei confronti del partito.
'Salvini uomo senza cuore' e le altre scritte
Sulle vetrate dell'edificio sono comparse alcune scritte e diversi insulti, eseguiti con della vernice-spray rossa. Le frasi degli autori richiamano al ''Rispetto per Genova e i genovesi'', affermano che ''La mia vita non è in vendita'' e definiscono Matteo Salvini come un ''uomo senza cuore''.
Compare poi il termine ''Cani'', offesa probabilmente rivolta agli esponenti della Lega. Il gesto non è stato rivendicato, pertanto non è ancora possibile sapere con certezza se si tratti nuovamente di una cellula anarchica, se sia attribuibile a militanti di forze politiche d'opposizione o se si tratti solo di un gruppo di vandali. La Questura di Bergamo, però, si sta già occupando del caso per individuare i responsabili.
La reazione dei portavoce del partito
Il senatore Calderoli ha espresso una forte preoccupazione, ritenendo che se la situazione ''va avanti così, ci scappa il morto''. Per questo motivo, ha invitato i dirigenti dei partiti di sinistra ad intervenire per fermare ''questa spirale di odio e di violenza'' prima che l'escalation giunga ad un ritorno degli ''anni di piombo''.
Il Ministro degli Interni Matteo Salvini, invece, ha commentato l'episodio affermando che chi tenta di intimidire il partito con le bombe e con ''queste scritte vigliacche'' non ci riuscirà. ''Noi andiamo avanti, più forti che mai'', conclude. Sulla vicenda sono intervenuti anche il deputato Paolo Grimoldi, che ha definito il gesto come un ''grave atto intimidatorio'' davanti al quale la sinistra non può tacere, e il commissario provinciale della Lega Enrico Sonzogni, che dichiara ''Noi leghisti non abbiamo paura e andiamo avanti'', ma allo stesso tempo chiede: ''Oggi, fortunatamente, sono ancora delle scritte, dobbiamo aspettarci una 'bomba' prima che qualcuno intervenga?''.
Su Facebook, anche la pagina di Lega Nord provinciale Bergamo scrive che ''ci troviamo di fronte all'ennesimo grave atto contro il nostro movimento'', elencando una serie di aggressioni subite dal partito nell'ultimo biennio.