Una donna di vent'anni, di origine romena ma residente a Fisciano (Salerno), ha cercato di rubare un iPhone nascondendolo nel proprio reggiseno. L'accaduto è avvenuto in un centro commerciale nell'avellinese, nel dettaglio ad Atripalda: la donna non è riuscita a scappare con il bottino che, alla fine, è stato riportato al negozio dai carabinieri. A cogliere sul fatto la donna, secondo il sito di notizie Fanpage.it, sono state le forze dell'ordine che, di conseguenza, l'hanno portata in centrale per interrogarla e sottoporla a tutti gli accertamenti di rito.

Il furto di uno smartphone presso un centro commerciale

La vicenda risale alla mattinata di oggi 11 settembre, quando la donna di origine romena si è introdotta nel negozio di elettronica del centro commerciale per tentare il furto di uno smartphone di valore: nel dettaglio si trattava di un dispositivo della Apple, ovvero un iPhone. La ragazza ha ben pensato di nascondere la refurtiva all'interno del proprio reggiseno, nascosto fra le proprie rotondità, pensando di non farsi scoprire da nessuno. Le forze dell'ordine, però, sono riuscite ad intervenire prima che la donna abbandonasse il centro commerciale, portandola in caserma per accertare il furto. Dopo aver catturato la donna, sono stati avviati una serie di controlli e accertamenti nel database dei Carabinieri.

La donna era già stata arrestata

I file in possesso delle forze dell'ordine hanno portato alla luce una serie di altri tentativi di reati connessi alla donna di origine romena. E' stato, infatti, confermato che lo scorso maggio la donna era stata portata in caserma per un simile reato, ovvero un tentativo di furto anche in quel caso scoperto dai carabinieri.

Per il furto in questione, la donna è stata posta ai domiciliari in via cautelativa: questa l'ordinanza della Procura di Avellino. Per ciò che concerne, invece, l'iPhone rubato è stato riportato al negozio dal quale era stato sottratto indebitamente. I domiciliari sono però solo una misura cautelativa aspettando che si concluda un processo a carico della romena: la donna dovrà difendersi dall'accusa del reato di furto aggravato.

I tentativi di furto di smartphone sono una delle pratiche illecite più diffuse nel nostro paese: solitamente la merce rubata entra nel mercato nero e viene rivenduta a prezzi molto convenienti, anche grazie all'utilizzo di piattaforme online molto note.