Era in ospedale e aveva subito due mesi fa una delicata operazione chirurgica, Antonella Capraro, una donna di 52 anni originaria di Brindisi. Il 16 luglio scorso la donna è entrata in sala operatoria presso l'ospedale "Antonio Perrino" di Brindisi per effettuare una nefrectomia al rene sinistro, ovvero la completa asportazione dell'organo in questione. Qualcosa deve essere andato storto durante la stessa operazione, la donna ha probabilmente contratto un'infezione, e già dopo poche ore ha cominciato a stare male.

Giovedì scorso, 20 settembre 2018, Antonella è deceduta in ospedale, dove era stata ricoverata circa un mese fa nel reparto di Rianimazione.

Da anni la donna effettuava la dialisi

Antonella, ormai da diversi anni, si sottoponeva quasi ogni giorno alla dialisi. Conosceva molto bene i rischi che un'operazione del genere, la nefrectomia, poteva avere. Quel giorno di luglio, prima di entrare in sala operatoria, la donna salutò affettuosamente il marito e il figlio. Ma dopo quell'operazione la famiglia ha dovuto subire un vero calvario, fino alla tragica conclusione dell'altro giorno. Viveva in quartiere alla periferia di Brindisi, insieme alla sua famiglia, e aveva la grande passione per la cucina.

Nonostante le sue condizioni di salute non fossero buone, aveva sempre il sorriso sulle labbra, e non aveva paura di sottoporsi alle operazioni. Nel 2007 subì l'asportazione del rene destro, a Modena. In quell'occasione non ci furono complicazioni. Definiva la dialisi ormai "un'amica di famiglia", secondo quanto si apprende dai media locali. La famiglia comunque non ci sta, e vuole capire le cause del decesso della 52enne, per questo ha sporto denuncia presso il Tribunale di Brindisi.

Indaga la Procura

La denuncia è stata presentata dal legale Karin Pantaleo, del Foro di Brindisi. La Procura del capoluogo di provincia adriatico ha quindi aperto un fascicolo di indagine sul caso, per meglio chiarire le cause del decesso della donna.

Come detto, al momento si ipotizza che la causa della morte della signora sia dovuta ad una infezione del sangue, forse contratta in ospedale al momento dell'operazione. Il pm di turno, Pierpaolo Montinaro, ha già disposto il sequestro della salma della sfortunata paziente. Nelle prossime ore la magistratura deciderà se sottoporre il corpo della vittima all'autopsia. Il dolore della famiglia è immenso. Ora sarà la magistratura a chiarire i fatti.