A prima vista quello che è accaduto la mattina di lunedì 3 a Soncino, in provincia di Cremona, sembra un incidente come tanti altri. Un indiano di 40 anni, mentre era alla guida del suo furgone, ha travolto un ciclista in circostanze ancora da chiarire. L'episodio si è verificato davanti all’ingresso della casa di riposo del paese. Da rilevare che alcune singolari coincidenze hanno insospettito le forze dell'ordine. Nello specifico l’uomo che si trovava in bicicletta era di nazionalità indiana e le due persone coinvolte nel sinistro si conoscevano benissimo in quanto vicini di casa.

A destare sospetti è soprattutto la circostanza, non certo irrilevante, che il 35enne investito era stato fino a qualche mese fa l’amante della moglie dell’investitore ed inoltre lo scorso gennaio era stato accusato da quest’ultima di violenza carnale.

L’amante violento viene lasciato e si trasforma in stupratore

Il quarantenne, fino a quel momento all’oscuro di tutto, era venuto a conoscenza della relazione tra la moglie ed il vicino di casa, così come della violenza subita, solo al momento dell’arresto del responsabile. A quanto pare la donna, madre di tre figli, si era decisa a troncare la relazione extraconiugale per i comportamenti violenti del suo amante.

Quest’ultimo non aveva voluto accettare la decisione della donna ed era arrivato a stuprarla dopo averla incontrata per strada e portata con la forza a casa sua.

La vittima aveva denunciato gli abusi subiti ai carabinieri che avevano immediatamente arrestato l’autore. In seguito l’indiano è stato rimesso in libertà in attesa del processo fissato per il prossimo novembre. Una vicenda drammatica che ha portato i carabinieri di Soncino a non considerare l’accaduto come un incidente fortuito.

In ogni caso, al momento, non sono stati individuati elementi utili a configurare ulteriori responsabilità a carico del quarantenne.

Mancano prove che dimostrino la volontarietà dell’investitore

L’automobilista quindi non risulta ancora indagato perché, pur essendoci un chiaro movente, mancano le prove a suo carico. Infatti sarà necessario ascoltare le deposizioni dei testimoni dell’incidente – anche se pare che nessuno abbia assistito all’impatto – e visualizzare i filmati delle telecamere di sicurezza della zona per chiarire come effettivamente si sono svolti i fatti.

Il sinistro non ha avuto gravi conseguenze con la vittima che è stata subito soccorsa e trasportata d'urgenza in ambulanza fino all’ospedale di Cremona. Secondo quanto riferito da Il Giorno, il trentacinquenne non sarebbe in pericolo di vita. Nel dettaglio l'uomo avrebbe riportato una profonda ferita alla testa ed altre lesioni più lievi.

Ora spetterà ai carabinieri chiarire i tanti punti oscuri della vicenda e stabilire se l’investitore abbia agito volontariamente oppure se i due rivali si siano scontrati per un assurdo scherzo del destino.