Un bimbo disabile è stato costretto molte volte a sedersi con la faccia al muro e le spalle rivolte ai compagni di classe e all'insegnante. E' successo nella Scuola Montessori di Crotone, dove padre del minorenne ha fatto questa brutta scoperta. Secondo quanto riportato da diversi siti web e quotidiani, tra cui leggo.it, l'uomo ha trovato il figlio in una stramba e mortificante postura e, immediatamente, ha chiesto spiegazioni al corpo docente. La risposta è stata sconvolgente: "E' stato un esperimento della maestra di sostegno". Adesso, l'istituto calabrese ha avviato un procedimento che sfocerà nel sanzionamento dei responsabili.

La segnalazione ad Antonio Marziale

Ogni volta che entrava nella classe, vedeva il figlio seduto al banco con la faccia verso il muro. Un bel giorno ha chiesto spiegazioni agli insegnanti, sentendosi rispondere che si trattava di un test della maestra di sostegno. Il padre del bimbo disabile, senza pensarci due volte, ha subito informato Antonio Marziale, Garante per l'infanzia e l'adolescenza della Regione Calabria, che si è subito interessato del caso, riportandolo anche su Facebook. Marziale ha, in primis, chiamato il dirigente scolastico della scuola Montessori, scoprendo che quest'ultimo aveva già attivato il procedimento per sanzionare i colpevoli. Il Garante si è complimentato sia con l'Ufficio provinciale che con la scuola di Crotone per il tempismo nell'intervento, sottolineando che prossimamente informerà le autorità competenti su quanto avvenuto.

Per il Garante è inammissibile che la scuola diventi per qualche studente un "luogo di tortura".

L'indignazione di Francesco Sapia e Bianca Laura Granato

Francesco Sapia e Bianca Laura Granato, rispettivamente deputato e senatrice del M5S, hanno evidenziato in una nota congiunta che il caso avvenuto nella scuola Montessori di Crotone è "molto grave", anche perché riguarda una maestra di sostegno che, per legge, dovrebbe supportare gli alunni disabili.

Il Garante Antonio Marziale, ci ha tenuto a precisare che questa vicenda non riuscirà a gettare fango sulla scuola Montessori, che resta un istituto prestigioso. L'unico elemento che è stato messo in discussione è l'immagine di una maestra incompetente, che ha violato i diritti di un alunno con metodi medievali. Una maestra che, a detta di Marziale, appartiene all'alveo di coloro che dovrebbero cambiare mestiere.