Samantha Kelly, una donna di 39 anni di Bendigo, Stato di Victoria (Australia) è stata uccisa in seguito ad un piano architettato dalla sua migliore amica, Christine Lyons. Quest'ultima era molto invidiosa dei figli di Samantha e ad un certo punto della sua vita si è convinta che l'unico modo per diventare lei la madre di quei bambini fosse quello di uccidere l'amica: soli cosi secondo lei poteva provare ad ottenere l'affidamento dei 4 figli.

La donna voleva in affidamento i figli dell'amica

La notizia è stata riportata in Italia da 'Il Messaggero' che ha rivelato inoltre i dettagli della vicenda decisamente drammatica successa in Australia.

L'omicidio risale al 2016 ma il processo si è concluso qualche giorno fa con diverse condanne, la più pesante quella di 30 anni commutata alla signora Christine Lyons residente nello stato di Victoria in Australia.

Ma la storia si fa raccapricciante se si scorgono i dettagli del malefico piano organizzato della donna per ottenere l'affidamento dei 4 figli. L'amica di Samantha nell'omicidio si è fatta aiutare da due uomini, ovvero: Ronald Lyons (cugino) e Peter Arthur (ex amante di Christine Lyons). Christine e gli altri due uomini hanno ucciso mamma dei 4 figli (di 11 mesi, 4, 5 e 6 anni) massacrandola a colpi di martellate.

Christine aveva in un primo momento fatto bere all'amica un cocktail saturo di droghe e farmaci pensando che questa morisse sul colpo, ma cosi non è stato visto che Samantha è riuscita a sopravvivere al mix potenzialmente letale.

A quel punto, Christine ha pensato di ucciderla prendendola a colpi di martello in testa, un tentativo andato in porto. Dopo aver compiuto l'assurdo gesto in combutta con i suoi complici, la donna ha ripreso la propria vita come se nulla fosse. La vittima è stata denunciata scomparsa nel gennaio 2016 e il suo corpo è stato ritrovato in un cespuglio a sud-ovest di Bendigo il mese successivo.

Uccide l'amica a colpi di martellate

La svolta del caso dell'omicidio della mamma di 4 figli si è palesata qualche giorno dopo il funerale quando Christine accusa le prime smanie isteriche. Si, perché Christine si stava occupando in modo ossessivo dei piccoli della migliora amica, che addirittura venivano chiamati con altri nomi.

Una volta raccolte le testimonianze dei vicini la polizia ha avviato un'inchiesta ipotizzando che la colpevole dell'omicidio potesse essere proprio Christine. In seguito alle indagini, sono arrivate le prime condanne. In un primo momento in carcere è finito Arthur, quello che materialmente ha ucciso Samantha, che ha confessato l'omicidio, prendendosi 16 anni di carcere.

Al signor Ronald Lyons sono invece stati dati 12 anni e 6 mesi di reclusione per aver assistito al delitto e per esserne stato complice senza però aver sferrato il colpo fatale. A seguito delle accuse e della confessione è stato svolto un regolare processo che alla fine si è concluso con la condanna della donna a 30 anni di carcere per aver progettato senza pietà l'omicidio della migliore amica morta a seguito dei numerosi colpi di martello.