Una vigilessa di 41 anni residente nella provincia di Livorno è stata sospesa per sei mesi dal servizio per aver confezionato multe inventate con decurtamento di punti dalla patente ad almeno sette persone. Le finte contravvenzioni sono state fatte ai danni di persone che per vari motivi le avevano fatto dei torti. La vigilessa creava le multe usando il computer della Polizia Municipale usando anche account di colleghi.

Inventava multe per punire le persone

La vigilessa, della quale non è stato reso noto il nome ma solamente l’età di 41 anni, è residente nella provincia di Livorno e, prima di lavorare a Follonica, operava a Piombino nella società Parchi della Val di Cornia.

Sarebbe stato lì che avrebbe iniziato a creare le finte multe usando il sistema informatico degli uffici della Polizia Municipale con i suoi dati e perfino con username e password di colleghi. Attualmente la vigilessa era stata assunta a tempo determinato dal comune di Follonica, ma è stata sospesa dal servizio per sei mesi dal giudice per le indagini preliminari di Firenze, a seguito dell’inchiesta condotta dal PM Ester Nocera.

Finte multe con decurtazione di punti perché un cane abbaiava troppo

La vigilessa vendicativa di Follonica avrebbe confezionato almeno sette contravvenzioni del tutto inventate con tanto di decurtazione di punti della patente ai danni di persone che le avevano fatto dei torti.

Tra di esse ha voluto punire una vicina di casa perché aveva il cane che abbaiava troppo, ma non è stata l’unica persona presa di mira dalla donna. Multe inventate anche nei confronti di alcune persone che non avevano testimoniato a suo favore in un processo contro il suo ex convivente, con motivazioni di ogni genere, come divieti di sosta, mancati pagamenti di soste e altro.

Le contravvenzioni sono state contestate ed è stata aperta un’inchiesta dalla procura fiorentina. La vigilessa dovrà rispondere di abuso di ufficio, materiale falso emesso da ufficiale pubblico, falso ideologico commesso da privato ed accesso abusivo a sistemi informatici. La donna avrebbe terminato il suo mandato lavorativo a novembre ma, essendo stata sospesa dal servizio per sei mesi e dovendo comparire in tribunale per le pesanti accuse che le sono state rivolte dal giudice per le indagini preliminari, molto probabilmente la sua carriera nei Vigili Urbani finisce qui. Le indagini sono state fatte dalla Procura di Firenze a causa della provenienza di alcune contravvenzioni contestate.