Non c'è pace per l'isola indonesiana di Sulawesi: dopo il Terremoto di magnitudo 6.1 che ieri ha colpito l'isola e provocato oltre 14 vittime, oggi una scossa ancora più forte (magnitudo 7.5) ha colpito la stessa area. Subito è stata diramata l'allerta tsunami. L'Indonesia è stata la sede nel 2004 del fortissimo terremoto di magnitudo 9.1 e del seguente tsunami che uccise circa 230mila persone.
La nuova scossa
Il terremoto di oggi è stato registrato dall'USGS (US Geological Survey) ad una profondità di soli 10 chilometri, appena 77 chilometri a nord della città di Palu che ha circa 300mila abitanti, risultando una delle più grandi città dell'isola.
Ieri un sisma di magnitudo 6.1 aveva già colpito la stessa area con crolli di alcune case e circa 14 morti, ma la scossa odierna ne ha sicuramente aggravato il bilancio. Le autorità indonesiane hanno diramato un’allerta tsunami per Sulawesi e la vicina isola del Borneo. Inizialmente l'allerta sembrava rientrata, ma lo tsunami si è poi abbattuto sulle isole.
Le dichiarazioni delle autorità indonesiane
Sutopo Purwo Nugroho, portavoce della National Disaster Mitigation Agency, in un'intervista televisiva ha detto: "consigliamo alle persone di rimanere in aree sicure, di stare lontano da edifici danneggiati e dalle coste. Questo secondo terremoto è stato molto forte e quindi ci aspettiamo maggiori danni e più vittime rispetto alla precedente scossa".
Nugroho ha inoltre ammesso che le autorità stanno avendo molte difficoltà nel raggiungere alcune zone della regione colpita.
La recente storia sismica dell'Indonesia
Una serie di scosse nei mesi di luglio e agosto hanno ucciso circa 500 persone sull'isola di Lombok, centinaia di chilometri a sud-ovest di Sulawesi. Ma è nella memoria di tutti il grande terremoto del 2004 di magnitudo 9.1 al largo dell'isola settentrionale indonesiana di Sumatra che ha causato uno tsunami in tutto l'Oceano Indiano, provocando la morte di 226.000 persone in 13 paesi, tra cui oltre 120.000 nella sola Indonesia.
L'Indonesia si trova sull'anello di fuoco dell'Oceano Pacifico, un anello di isole vulcaniche e catene montuose che si sono formate a causa dello scontro tra le diverse placche della crosta terrestre e per questo motivo il paese è regolarmente colpito da terremoti ed eruzioni vulcaniche. Una delle eruzioni più forti mai registrate in epoca storica è stata quella del vulcano Tambora sull'isola di Sumbawa nel 1815, le cui ceneri si diffusero nell'atmosfera e abbassarono la temperatura media terrestre di alcuni gradi negli anni successivi.