Pedofilia nella Chiesa, scoppia un nuovo scandalo e questa volta a tremare sono le gerarchie cattoliche dei Paesi Bassi, coinvolte in una scottante storia di abusi e coperture delle violenze iniziata nel 1945 e giunta all'epilogo soltanto otto anni fa, nel 2010. A far esplodere il caso a livello internazionale è stato il giornale britannico “The Guardian”, che a sua volta ha ripreso le inchieste del quotidiano olandese “Nrc” sulle condotte scabrose e spesso penalmente rilevanti di porporati di Utrecht, Den Bosch e di altre diocesi minori come Roermond, oggi nell'occhio del ciclone per le denunce delle vittime di violenze a sfondo sessuale.

I protagonisti dei fatti raccontati, a volte dopo un lungo silenzio e mille difficoltà dovute agli atteggiamenti non proprio collaborativi del clero e all'omertà di larga parte degli “uomini di fede” dei villaggi interessati da queste torbide vicende, sono quasi tutti deceduti senza aver subito condanne né processi, nonostante le azioni legali intentate da alcuni dei soggetti colpiti dalle molestie.

Pedofilia nella Chiesa, dall'Olanda nuove denunce

Stando all'ammissione del portavoce della comunità cattolica dell'Olanda Daphne van Roseendaal, i nomi emersi nelle indagini svolte negli ultimi mesi e riportate dalla stampa corrisponderebbero a quelli menzionati all'interno di un rapporto ufficiale della Chiesa datato 2010, mentre una delle donne abusate mette sul banco degli imputati un solo prelato per ben nove casi distinti (a danno di altrettante persone, sia maschi che femmine) verificatisi in diversi momenti, a distanza di tempo, tanti anni fa.

Una “bomba”, l'ennesima se si considera la forte e circostanziata denuncia dell'ex nunzio apostolico negli Stati Uniti Carlo Maria Viganò contro il Vaticano e l'attuale Pontefice, destinata a far tremare le alte sfere ecclesiastiche anche fuori dai confini olandesi.

Scandalo pedofilia, Chiesa olandese sotto accusa

Ma c'è di più: a detta di alcuni tra i più battaglieri avvocati delle vittime come Noor Geraads, il numero dei sacerdoti coinvolti nello scandalo sarebbe sottostimato, alla luce del fatto che “in molti villaggi vige il silenzio” e almeno quattro dei ministri di culto considerati colpevoli sulla base degli atti finora raccolti avrebbero compiuto abusi in prima persona. A conti fatti, su 39 cardinali sarebbero 16 sarebbero i “complici” dei quattro responsabil di violenze mentre i restanti 19 risulterebbero del tutto estranei alle accuse.