POZZUOLI - Due scosse di Terremoto sono state percepite dagli abitanti di Pozzuoli (comune dell'area est di Napoli) e nel territorio dei Campi Flegrei - Fuorigrotta. La prima scossa, accompagnata anche da un forte e rumoroso boato, è stata avvertita intorno alle ore 23,36 di ieri, martedì 18 settembre 2018, con un'intensità pari ad una magnitudo di 2.5 della scala Ritcher. La seconda è stata registrata pochi minuti dopo, precisamente alle ore 23:39, con un’intensità nettamente inferiore (magnitudo 1.4 della scala Ritcher). L'ipocentro del sisma è stato individuato ad appena due chilometri di profondità, secondo quanto comunicato dagli esperti tecnici dell'Osservatorio Vesuviano di Torre del Greco (città metropolitana di Napoli) e dell'I.N.G.V.

(Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). L'epicentro del terremoto è da collocare nella zona tra l'area della solfatara di Pozzuoli e via Pisciarelli.

Il sisma

Il terremoto è stato percepito chiaramente in tutto il territorio cittadino di Pozzuoli, sulla fascia costiera del litorale flegreo sino al quartiere periferico di Bagnoli. Le scosse si sono sentite anche nel centro di Napoli e nell'entroterra vesuviano sino al comune di Quarto. Al momento, fortunatamente, non sono stati segnalati danni a cose nè a persone. Secondo i geofisici e sismologi che stanno studiando il terremoto, le scosse della scorsa notte sono da ricondursi allo sciame sismico sviluppatosi a partire da venerdi scorso, 14 settembre 2018, nella zona della Solfatara di Pozzuoli.

Paura tra la gente

Il terremoto ha creato momenti di grande paura e panico tra la gente, soprattutto tra i residenti della zona che abitano i piani alti di condomini e palazzi. L'evento tellurico è stato, infatti, percepito nitidamente in tutta l'area flegrea e in numerossissimi comuni dell'hinterland vesuviano: da Pozzuoli ad Arco Felice, da Rione Troiano a Lucrino, da Monterusciello all'area della municipalità Fuorigrotta/Bagnoli.

Molte persone, preoccupate dalle forti scosse, si sono riversate in strada soprattutto nelle zone vicine all'epicentro. Innumerevoli le chiamate giunte sia al comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli che al comando della polizia municipale cittadina. L'evento sismico era già monitorato dai tecnici dell'osservatorio vesuviano e dagli ingegneri del dipartimento regionale della Protezione Civile della Campania.