Una leggera scossa di Terremoto, pari a 2.5 gradi sulla scala Richter, è stata registrata alle 23:36 di ieri 18 settembre dai sismografi dell'Osservatorio Vesuviano, ente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. L'epicentro del sisma è stato localizzato nei Campi Flegrei, tra la Solfatara e la zona Pisciarelli, a pochi km da Pozzuoli, nota località del napoletano. Dalle rilevazioni dei sismologi Ingv, la profondità ipocentrale sarebbe di appena 2 km. Alla scossa principale è seguita, qualche minuto dopo, un'altra scossa di magnitudo 1.4 Richter.

La gente è scesa per strada soprattutto nella zona alta di Pozzuoli dove si è verificato il movimento tellurico. Esso è stato avvertito particolarmente nelle frazioni dello stesso comune puteolano, ovvero ad Arco Felice, Lucrino, Rione Toiano e Monterusciello.

Tuttavia dalle rilevazioni della Protezione Civile e Polizia Municipale, nessun danno è stato registrato a persone o cose.

Comuni vicino l'area epicentrale

I comuni vicini rispetto all'evento tellurico, in un raggio di 10 km sono Pozzuoli, Quarto, Bacoli, Marano di Napoli, Monte di Procida, Napoli, Calvizzano, Mugnano di Napoli e Qualiano.

In un raggio di 11-20 km, invece, si trovano tutte le seguenti località: Villaricca, Giugliano in Campania, Procida, Melito di Napoli, Casavatore, Arzano, Sant'Antimo, Parete (CE), Casoria (NA), Casandrino, Grumo Nevano, San Giorgio a Cremano, Lusciano (CE), Frattamaggiore (NA), Cesa (CE), Trentola-Ducenta, Ercolano (NA), Aversa (CE), Sant'Arpino, Afragola (NA), Portici, Frattaminore, Volla, Succivo (CE), San Marcellino, Casapesenna, Cardito (NA), Crispano, Cercola, Gricignano di Aversa (CE), Orta di Atella, Carinaro, Frignano, Torre del Greco (NA), Villa di Briano (CE), San Sebastiano al Vesuvio (NA), Teverola (CE), San Cipriano d'Aversa, Caivano (NA), Massa di Somma, Casalnuovo di Napoli, Casaluce (CE), Ischia (NA), Pollena Trocchia, Casal di Principe (CE).

Nell'ultima settimana due scosse strumentali

Nell'ultima settimana l’area dei Campi Flegrei è stata interessata da due eventi strumentali, relativamente di 0.1 e 1.6 Richter. Da quanto afferma il bollettino dell'Osservatorio Vesuviano, è stato possibile localizzare entrambi i terremoti alla profondità di circa 1.0 km, e in mare, nell'area antistante Pozzuoli e Bagnoli alla profondità di circa 2.9 km.

Il sollevamento che interessa l'area flegrea a partire da luglio 2017 è contraddistinto dalla presenza di oscillazioni nelle serie temporali e mostra un valore medio nell'area di massima deformazione di circa 0.7 cm/mese. Il sollevamento registrato dall'Osservatorio Vesuviano è di circa 30 cm a partire da gennaio 2014, di cui circa 11 cm dal gennaio 2017.